"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

29 giugno 2011

albicocche piccanti

Ecco, mi sono fissata. Per un pò sarà così, poi mi passerà. Mi succede sempre: mi innamoro di un'idea tanto da farla diventare un'ossessione. Poi mi disamoro e bon, tutto torna come prima. Non sono tipo da discipline, non sono meticolosa. PoveraPazza come il nome, mi infiammo e mi spengo in un amen.
La fissazione attuale è: devo dimagrire. Due chili, mica cotiche. Dunque ho scaricato le apposite app di esercizi e diete. Tutto in corrispondenza della settimana più calda dell'anno, quella in cui dimagrirebbe anche il peggior appassionato di polenta e brasato.
Epperò ho deciso così, dunque devo mangiare 6 volte al giorno piccole porzioni e niente carboidrati (a meno che 10 gr di pane siano carboidrati).
Per la prossima settimana (non prevedo che l'amore durerà più di così) mangerò quello che mi dice la app e vivrò nel ricordo dei miei mangiarini creativi. Vabbè, ho un piccolo sgarro alicioso venerdì, ma non contiamolo.
Prima di cadere nel vortice, però, ho fatto in tempo a produrre quanto segue: albicocche speziate che si possono mescolare a couscous, bulgur, basmati o a cereali misti integrali , come nel mio caso.
Si possono servire come contorno a carni arrosto o a verdure al forno . Io l'ho mangiato così, plain.

Per quattro persone (come contorno):

27 giugno 2011

alfabeto alimentare - k come kamut

 Siamo alla k. Incredibile come passa il tempo quando ci si diverte.
Ogni tanto un cereale anche qui a casa degli isterici. Sembra che in gran parte del mondo conosciuto pizza e pasta siano gli alimenti più amati ma, d'altra parte, i cereali sono visti come il demonio dalla maggior parte delle diete dimagranti. Ieri leggevo i principi della dieta Zona e mi è venuta una tristezza terribile.
Fortuna che avevo già fatto questi grissini altrimenti mi sarei lasciata influenzare dai famigerati blocchi. Ps: secondo i complicati calcoli che ho fatto io dovrei mangiarmi 8 blocchi al giorno. Non per dimagrire ma in base a massa magra, peso, altezza. Loro stessi dicono che qualsiasi persona non può vivere con meno di 11 blocchi. Viene fuori che sono un freak.
Che noia.
Torniamo al kamut. Il kamut è il frumento integrale, noto anche come grano rosso o Khorasan. Kamut è un nome di fantasia che non deriva dal nome del cereale. Sembra che sia molto adatto alle colture biologiche perchè cresce bene senza fertilizzanti e pesticidi.
Il kamut è ricco di selenio, magnesio, zinco, vitamina E, lipidi e acidi grassi.
Non ha un elevato tenore di glutine, ma non è ugualmente adatto a chi soffre di celiachia.

Il suo sapore ricorda un pò quello delle nocciole, piacevole.
Il pane lo avevo già fatto, questa volta ho provato a usare la pasta madre comprata nel negozio bio, per dei grissini.
Ho usato, per mezzo chilo di farina:

21 giugno 2011

il calamaro paziente

E' arrivata l'estate. Oggi, dicono. L'unico cambiamento apprezzabile è la totale latitanza della voglia di pensare, scrivere, fare. Il tempo no, per carità, quello rimane muffo stabilmente e non ci spiazza con cieli troppo azzurri o serate che permettono cene all'aperto. Giammai.
Ma l'energia scarseggia, dicevamo. E così, il calamaro ripieno, cucinato e malamente fotografato qualche giorno fa, ha dovuto attendere solo oggi per essere conosciuto dal mondo. Poverino, come deve aver sofferto, chiuso dentro la pancia, senza neppure un briciolo di umana solidarietà.
Era buono, classicamente insolito e non al forno (per mancanza dello stesso nella solita casina milanese, non per scelta ponderata).

Per tre persone:
3 calamari medi, puliti dal pietoso pescivendolo, ma con le sacche intatte (ovviamente)
mezzo peperone giallo
2 zucchine piccole
1 cipollotto novello
1 mazzetto di prezzemolo tritato
15 pomodorini Pachino
2 uova
30 gr di pane grattugiato
2 cucchiai di pecorino grattugiato
1 punta di peperoncino piccante, fresco
1 spicchio d'aglio
mezzo bicchiere di vino bianco secco
sale, pepe, olio d'oliva,
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Tagliare a piccoli cubetti zucchine, peperoni e cipollotto.
Tagliare anche i tentacoli dei calamari a piccoli pezzi, come per fare un ragout.
Fare appassire velocemente in un velo d'olio insieme alle verdure e trasferire in una ciotola.
Preparare la farcia: aggiungere al sautè il pangrattato e il formaggio e legare con l'uovo (cominciare con uno, se dovesse risultare troppo asciutto aggiungere anche il secondo). Aggiungere il prezzemolo tritato.
Aggiustare di sale (poco, c'è il pecorino) e pepe.
Riempire le sacche dei tre calamari, portando il ripieno verso il fondo. Riempire a due centimetri dal bordo e chiudere con uno stuzzicadenti.
In un tegame, a fiamma viva, saltare i calamari. Quando avranno preso colore sfumare con il vino.
Quando sarà evaporato aggiungere i pomodorini tagliati a metà e uno spicchio d'aglio.
Cuocere a fiamma media, parzialmente coperto, per 15-20 minuti a seconda della dimensione dei calamari.
Servire tagliato a rondelle, accompagnando con i pomodori.
-
Avanzerà con ogni probabilità del ripieno che potrà essere utilizzato per delle polpettine da aperitivo.
(PoveraPazza)

17 giugno 2011

ribes autarchici con sopra la crema (con richiesta di aiuto)



Non ho un orto nè un giardino. Però ho una terrazza di centometriquadri che posso usare per una settimana l'anno. Nelle altre cinquantuno il tempo non lo permette. Ci coltivo cose dentro i vasi, però.
Il ranch sta producendo, oltre alle sempre presenti erbe aromatiche di varia rigogliosità, anche:
fragole, ribes, mirtilli, rabarbaro, pomodori.
Soprattutto il ribes mi ha dato tanta soddisfazione: credo che un cespuglino abbia fatto più di un chilo di frutti, stranamente risparmiati dal merlo che banchetta ogni giorno a casa mia.
Li ho colti, mondati, lavati. Ci ho fatto questo dolcino, portato a cena da amici di ritorno dalle vacanze.  
E con gli altri ? I vostri suggerimenti sono i benvenuti, mi dispiacerebbe assaissimo farli andare a male. Aiuto aiuto, please.
Per dei piccoli ramequins come quelli in foto, ho usato:

300 gr di ribes (mondati lavati e asciugati)
3 cucchiai di zucchero di canna
2 cucchiai d'acqua

Per la crema, invece:
200 ml di panna
200 gr di yogurt greco
1 cucchiaio raso di zucchero
1 stecca di vaniglia
4 tuorli

16 giugno 2011

bianco rosicone

 
Oggi è il giorno.Voi Romani e affini ve ne potete andare al pic nic bianco notte Calycantho a Villa Pamphili. Io no. E allora rosico.
In questi ultimi (molti) giorni ho rosicato sempre.
Vabbè, a Natale son stata via parecchio, ma ormai è giugno. Consideravo il peccato ormai espiato completamente, ma pare di no.
Mi avvicino almeno in spirito e colore: due scatti, una vecchia ricetta, mille abbracci.
Vi penseremo, divertitevi molto.
E aspettiamo i racconti ragazze belle. E fotografo.



Gazpacho bianco 


mother's choice per voi


 (PoveraPazza)

15 giugno 2011

la non-ricetta del ceviche

Sì, lo so: il ceviche lo fanno tutti. Bella scoperta: è buono. Buonissimo.
Il nostro nuovo amore Iñaki Aizpitarte ne fa persino uno centrifugato.
Noi siamo stati sul classico e lo ripeteremo come rito apotropaico per allontanare le nuvole e far trionfare il sole e l'estate latitante. Dite che l'universo tutto non vedeva l'ora di provare la mia versione?

Non c'è una ricetta, gli ingredienti base sono pesce freschissimo, gamberi, frutti di mare, succo di limone o lime, coriandolo. Il resto è di più.

Da queste parti ci spaventa un pò anche il dannato anisakis che ci fa mangiare con apprensione l'amato pesce crudo. Al ristorante abbattono (speriamo almeno), ma a casa?

Noi lo abbiamo congelato per una notte e poi mangiato crudo. E magari abbiamo fatto peggio, ma male non siamo stati. Tra un pò ci passerà, per ora stiamo ancora attenti.


Il pesce era quello avanzato dalla carbonara di mare dell'altro giorno.

Per due persone, servito come pranzo leggero, oppure per quattro come antipasto o tapa da aperitivo:

13 giugno 2011

gemellaggio a distanza con gente del fud - carbonara di mare


Fine settimana di incontri divertenti, grandine battente, un pò di sole, referendum e .. pesce.
Si sa che io son nata con un piede in una risaia e che la pasta poco la pratico. Ma quando ce vò ce vò.
Al mercato del nord, per un bel pò di soldi, un pesciolino Al mi comprò.
Un pesciolino, un gamberino e uno scampino. Tutta roba che in una pasta ci stava a meraviglia.
E la pasta trovata in dispensa era, ma tu pensa, la calamarata della gente del fud.
Un gemellaggio con quelli che gozzovigliavano a Sorrento (Sorrento, signora mia!) si imponeva.
Procediamo con ordine. La carbonara è trompe l'oeil. Senza uova, senza pancetta, senza formaggio. Ma con fumetto e pesce e capesante. E un'idea di coriandolo. O di aneto, se vi piace.
Cosa serve, per due :

10 giugno 2011

primo soufflé, per me


Ieri mi sono imbattuta nella ricetta di Fragole a Merenda, un post bellissimo, una ricetta precisa e spiegata bene ma bene!
La giornata era muffa, l'umore peggio, gli asparagi in frigo.
Mai fatto un soufflé prima di questo, perchè tanto non può venire. 
 Invece viene, è buono, ed è chic da morire.
Un terzo nelle quantità della ricetta in questione, a cui vi rimando, mi ha risolto cena e pranzo.
Una nuvola.
(PoveraPazza)

8 giugno 2011

summer pudding for paper chef

 So let's try. Paper chef challenge is back, the ingredients are not too difficult to mix and I decided to give myself a chance and participate.
It should be summer, my red currants can not believe that there are 16 degrees, it's raining all time and they can not see the sun. They are ripe poor things, a summer pudding, with mixed berries should be their end.

The randomly selected ingredients this time are:

bread- berries- chocolate - lime

This is an easy dessert , almost no cooking needed, nice and easy and colorful and sweet as the season should be.

For 6 individual moulds:
6-8 slices of firm white bread
600 gr mixed berries (strawberries, blackberries, black and red currants,  raspberries) fresh or frozen
2 tablespoons  cane sugar
200 gr white chocolate
2-3 tablespoon  milk
lime peel, grated
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Put the fruit, sorted and washed, in a saucepan, together with sugar and a couple of tablespoons of water. Cook over low heat for no more than five minutes. The fruit should be shiny and still firm, and there should be a lot of juice in the pan.
Cut the crust off the bread, set two pieces aside and then cut the rest into stripes (3 each slice) lengthwise.
Cover with the reserved pieces the bottom of the moulds, then line the inside with the fingers of bread, pushing them together so that no fruit can escape. Fill the moulds with the fruit and juice mixture, then cover with the remaining bread fingers.
Cover  with aluminium foil, then put them on a tray, bottom down, with an eavy weight on top and leave them overnight in the fridge.
The day after melt the chocolate with little milk and season with lime peel. Pour over the unmolded puddings as it is still warm and enjoy.

Thanks to Francesco for his friendly proofreading!

I lettori italiani mi scuseranno se, per una volta, pubblico una robetta in inglese.
(PoveraPazza)

7 giugno 2011

quella specie di parmigiana e il cattivo umore

E se uno è di cattivo umore e non sa perchè anzi sa che non c'è un motivo? Magari si cucina una cosa e si coccola. Occhio che ho detto cucina, non mangia. A me è successo così e un pò più contenta sono stata.
Dovessi anche mangiarla, chissà, forse sarei felice.
--
Una melanzana ovale, non grande
un grappolo di pomodorini
uno spicchio d'aglio
una manciata di foglie di basilico
una piccola zucchina
qualche cucchiaiata di grana padano
farina di riso
olio per friggere
sale
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Tagliare la melanzana a fette spesse circa 1 cm, salare e lasciare riposare per almeno mezzoretta. Nel frattempo cuocere il pomodirini tagliati in quattro con l'aglio poco sale e un filo d'olio. Lasciare da parte.
Asciugare le melanzane, infarinarle leggermente e friggerle in olio d'oliva. 
Assorbire il grasso in eccesso con carta da cucina.
Comporre la parmigiana, alternando una fetta di melanzana, un cucchiaio di pomodoro, poco grana e il basilico intero.
Ogni torre avrà quattro fette di melanzana. Terminare con un cucchiaio di grana.
Con una melanzana verranno due torrette.
Passare in forno a 180° per 15'.
Nel frattempo tagliare a striscioline la zucchina, metterla a bagno in acqua e sale fino al momento di cuocerla. Scolarla, asciugarla e infarinarla leggermente.
Friggere anche la zucchina in olio caldo. Servire un ciuffetto di zucchina sopra ogni torretta.
Volendo, accompagnare con stracciatella di bufala e zeste di limone.
Domani magari la mangio pure, eh!
(PoveraPazza)

5 giugno 2011

settimana arancio: 3 - insalata P3 peschepollopeperoni

 Poi la pianto con l'arancio? In effetti avrei ancora un mangiarino con le albicocche, salato. Ma vediamo se mi gira di mettercelo oppure no. Questa insalata è bellissima, coloratissima, estivissima. Manca solo l'estate, per ora. Arriverà, ho informazioni certe in proposito.
Non fatevi spiazzare dall'abbinamento frutta-verdura-carne, che anche detestatori delle contaminazioni come Al, hanno apprezzato.
Apprendiamo or ora dalla Cermania che forse è colpa dei germogli tutta 'sta epidemia. Ho cercato di sterminare le mie amiche senza saperlo, l'ultima volta che ci siamo viste. A quanto ne so son vive tutte, ma faccio butto i semi, che è meglio.
Vado con la recipe, che questa volta è inglese (vabbè inglese, più o meno):

per 3:
1 petto di pollo intero, circa 500 g
poco olio d'oliva sale pepe nero
una manciata di foglie di menta, intere
una trentina di foglie di basilico, intere
due manciate di crescione, i gambi più duri eliminati
1 peperone rosso
due pesche o nettarine

per il condimento:
succo di un limone o lime
2 cucchiai di colatura di alici
2 cucchiai di zucchero di canna
1 cipollotto intero o mezza cipolla novella
2 peperoncini rossi freschi


 Facile facile facile:
preriscaldare il forno a 200° e cuocere per 20-25 minuti il petto intero, con sale pepe e un filo d'olio, rigirandolo a metà cottura. Spegnere e lasciar riposare dieci minuti.
Preparare il condimento: tritare finemente i peperoncini e il cipollotto, unirli al succo di limone, alla salsa di pesce e allo zucchero (non temete, ci sta bene nonostante paia azzardato).
Mondare e lavare le erbe, lasciando intere le foglie. Asciugarle e metterle in una ciotola.
Tagliare il peperone a spaghetti lunghi e abbastanza fini.
Tagliare a metà le pesche, togliere il nocciolo e tagliare a grossi pezzi.
Unire alle erbe anche frutta e verdura.
Tagliare il pollo a striscioline e unire al resto. Condire con la salsa preparata.
Lasciar riposare 5 minuti e mangiare con soddisfazione.


(PoveraPazza)

3 giugno 2011

settimana arancio: 2 - tatin mangue di Felder

 
Per la settimana arancio una ricetta dolce.. Non mia, che non son brava a inventarmi i dolci ma di Cristophe Felder, lui-même. Quindi fidatevi.
Chissà se a Paperoga questa torta piacerebbe? Non sono impazzita, il nuovo sindaco arancio della città del Nord ha detto che è il suo personaggio dei fumetti preferito. E un pò gli somiglia, anche se parla come Paperino e fa le faccette.
A Paperoga non so, ma a me il mango piace da pazzi. Ancora mi ricordo dei frullati di mango e ghiaccio caraibici da lacrima. Questo non era male, e ormai i manghi costano quanto le pesche. Cosa ci sarà sotto? Per ora non me lo chiedo e godo nel trovarli buoni e non duri come sassi.

Ricettà, che siamo in Francia:
per la brisée veloce (da utilizzare per tutte le tatin perchè friabile ma non troppo dura)
per 400 gr di pasta (io ne ho fatta metà dose e mi sono venute 3 tortine) 
- 100 gr di burro
- 220 di farina 00
- 1 presa di sale fino
- 2 cucchiai di zucchero
- 1 punta di cucchiaino di lievito per dolci
- 50 gr d'acqua
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Versare tutti gli ingredienti, tranne l'acqua, nel robot e avviare. Aggiungere poco alla volta tanta acqua quanta necessaria perchè la pasta prenda forma. 
Questa pasta non ha bisogno di riposare, normalmente.
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3 manghi ben maturi
200 gr di zucchero semolato
60 gr di burro
2 cucchiai di acqua di fiori d'arancio (io succo di limone)
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Preriscaldare il forno a 200°. Stendere la pasta della dimensione giusta per lo stampo (o gli stampi) . Trasferire su una placca e mettere in frigo.
Sbucciare il mango e togliere il grosso nocciolo. Tagliare la polpa in lamelle.
In una casseruola a fuoco vivace fare un caramello biondo con lo zucchero. Fuori dal fuoco aggiungere il burro e l'acqua di fiori d'arancio o il succo di limone. Aggiungere le fettine di mango girandole delicatamente perchè il caramello le ricopra.

Aggiustare le fettine nella tortiera e infornare per 15 minuti.
Togliere dal forno ed eliminare l'acqua di cottura in eccesso. Ricoprire con la pasta, facendo aderire bene.
Infornare per 25 minuti a 180° nella parte alta del forno.
Lasciar raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigo.
Servire ribaltando la torta su un piatto, accompagnata da crème epaisse zuccherata e con zeste d'arancia. Considerando che già così è buona molto, anche senza nulla.

 
(PoveraPazza)

1 giugno 2011

settimana arancio: 1 - crema di carote di Francesco

L'arancio è un bel colore. Energetico. Allegro.
Il blog questa settimana si tingerà di arancio, per festeggiare l'aria che tira e propiziare l'abbronzatura prossima ventura. Beta carotene a mille.
Cominciamo con la crema di carote di Francesco raccontata con le sue parole stesse medesime ieri.
Quote:
"allora: 1kg di carote 1 patata una cipolla un sedano sale qb, coprile d'acqua, senza annegarle, le carote si devono toccare come anguille.
Poi dopo un'ora e più di cottura a fuoco moderato , spegni il fuoco medesimo stesso, aggiungi il succo di due arance, mezza buccia gratuggiata dell'arancia stessa, infine usa il blender usa il blender, deve essere consistente e un po' granulosa, da evitare l'effetto milupa, adatto solo ai minori di sei mesi .
A parte yoghurt greco e rucola fresca; poco prima di servire, scucchiaiare lo yoghurt nella ciascuna ciotola di servizio e sgocciolarvicisi dell'olio extravergine e un filo di peperoncino.
Servire con birra amara a temperatura ambiente, dopo qualche ora fare sesso secondo i propri gusti  "

Ho seguito le istruzioni alla lettera, spero di aver correttamente interpretato anguille, consistenza e post produzione ;-).
Mi vengono in mente varianti speziate con + cardamomo e zenzero e - arancia, crescione invece di rucola. Ma questa era già ben ben buona.
Evitando peperoncino e birra amara si può dare ai giovani inquilini di casa, come fece l'autore giusto l'altro giorno. 
(PoveraPazza)