"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

25 luglio 2012

penne cremose con le zucchine

 E dopo eoni, finalmente un piatto di pasta su questa tastiera.
Vorrei tranquillizzare coloro che si sono posti la domanda: ma la cucina e non la pubblica? sarà timida?
No, non la cucino proprio. Non perchè non mi piaccia, ma per cucinare la pasta ci voglion troppi tegami. Stasera: pentola per cuocere la pasta, padella per le zucchine, pentolino per la crema, colapasta. E che cavolo?! Una lavastovigliata intera di attrezzatura per 60 (SESSANTA) grammi di pasta. Ne faccio a meno.
MA mi hanno regalato le zucchine dell'orto, non mi potevo esimere.
 Per due (con avanzo copioso):
140 g penne
6 zucchinette fresche
un mazzetto di prezzemolo
un vasetto di cannellini lessati di buona qualità
aglio
sale pepe paprika forte

Se ve la spiego vi offendo, ma la spiego comunque.
Tagliare a rondelle le zucchine e saltarle a fuoco vivace in un filo d'olio, bruciacchiandole anche leggermente. Salare, spolverare di prezzemolo tritato grossolanamente e tenere da parte.
Scolare il liquido di governo dei cannellini e passarli sotto l'acqua corrente.
In una padella imbiondire uno spicchio d'aglio a cui si sia tolta l'anima, aggiungere i fagioli scolati , bagnare con un mestolo di acqua di cottura della pasta e lasciare insaporire.
Eliminare l'aglio e passare al frullatore a immersione. Aggiustare di sale e condire con abbondante paprika forte.
Nella stessa padella trasferire le penne al dente, amalgamare bene e completare con una piramide di zucchine saltate.
 
Piatto unico, accostarci una pesca e via.
(PoveraPazza)

19 luglio 2012

come quello di Princi - il pane più bello del mondo


Sono la madre orgogliosa di questo (e diciamolo!) bellissimo pane.
Abbiate pazienza ma io sono abituata a piatti esteticamente approssimativi, bado al gusto più che alla forma. Oddio, non che la forma non mi piaccia (anzi!) semplicemente sono troppo frettolosa, imprecisa e impaziente per dedicarci il tempo che ci vorrebbe.
Dunque mi vengono pietanze buone ma stortignaccole, foto so-so (quando son belle) e via di questo passo.
Invece iersera il pane, oltre che buono, mi è venuto pure bel-lis-si-mo. E fatemi  godere, per una volta.

16 luglio 2012

cake quinoa e zucchini - esperimento no. 2


Come promesso, eccomi al secondo post sui cake di quinoa con verdure. Questa volta ho usato le zucchine, nessun ingrediente di origine animale, niente lievito chimico.
E' un cake vegano che ha la sua dignità anche se la sottoscritta non è e non sarà mai vegana. Il mondo non vede l'ora di sapere la mia opinione in merito, immagino.
Ed ecco sciolta la riserva: trovo il veganesimo eticamente inutile. Però, naturalmente, ognuno può regolarsi come meglio crede. Latte e suoi derivati e uova fanno parte della mia dieta come il pesce (a piccole dosi) e continuerò a cibarmene allegramente e con soddisfazione.
Ma veniamo a noi.
Intanto vi dico che questa ricetta segue le indicazioni di Cobrizo & friends:


Per uno stampo da cake di 25 cm:

13 luglio 2012

cake quinoa e fagiolini - esperimento no. 1

Un modo per curare il nervoso è cucinare. Un modo ancora migliore è cucinare qualcosa di nuovo. La meraviglia è cucinare qualcosa di nuovo che si è pensato tornando a casa dall'ufficio.
Ieri sera è toccato a questo cake sperimentale con farina di quinoa, farina semintegrale bio e verdura. E' vegetariano ma peccaminoso. Prometto a Roberta che ne farò una versione sanissima : il progetto è infatti confrontare due cake quinoa-verdura cucinati usando due diverse modalità. Ma ne parlerò più avanti.
Intanto accontentatevi di questo, che sarà il mio pranzo di oggi.

Per uno stampo da cake (il mio di silicone):

6 luglio 2012

vegetariane belle e buone: cena erbivora

dip alla mela

Una cena tra amiche, vegetariane per un giorno. Foto prese un po' così, garibaldine, perchè prima viene l'ospitalità e poi l'estetica.
Qualche ricetta buona e semplice, da condividere - tutte, dopo secoli, di ispirazione cucinaitalianesca.
Parole, qui, poche. Lì moltissime. Qualche progetto: riusciremo a fare qualcosa insieme amiche care? Eddai, quando si incrociano così tante creatività diverse è un delitto non sfruttarle. Vi lavorerò ai fianchi, sappiatelo.
E ora,  si aprano le danze.

Dip alla mela

verdure miste pulite
1 mela
un cucchiaio di cipolline in agrodolce
tre-quattro cetriolini in agrodolce
limone
prezzemolo
una punta di peperoncino
olio evo, sale

Frullare la mela con: cetriolini, cipolline, succo di limone, prezzemolo tritato, 50 g di olio e altrettanta acqua. Aggiustare di sale, profumare col peperoncino e servire con la verdura cruda.