"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

25 ottobre 2013

saór di zucca e gamberi, da Venezia

Le facce ve le abbiamo mostrate.
Di veneziano però vogliamo condividere anche un piccolo piatto, gustato all'Orto dei Mori. Oddio, questa è la nostra interpretazione senzasenza, ma non è venuta male.
Ah, se andate all'osteria assicuratevi di avere un pastrano di ricambio. D'estate si mangia fuori, nel bellissimo campo, ma ora ci si rincantuccia in uno spazio piccolino e fin troppo aromatico. Siete avvisati.

Saor di zucca e gamberi

24 ottobre 2013

facce da Biennale


 Ci siamo andati. Anche quest'anno.
Belle le storie del padiglione centrale, ai Giardini. Storie di irregolari e visionari. Jung.
Il resto, misto. Come sempre.
Ci chiedevamo però i biennalisti quando escono da lì dove si nascondono Per strada non se ne vedono. Forse avrannno luoghi di incontro segreto, forse vivono solo nelle gallerie e nei musei. Di certo non ne vedrete in gondoeta.
Andateci, c'è tempo fino a metà novembre.






















(PoveraPazza)

4 ottobre 2013

amaranto e fichi per ProgettoMondo MLAL

 Anche quest'anno non mangiamo da soli e aderiamo alla raccolta lanciata da Virginia per aiutare ancora una volta ProgettoMondo MLAL a finanziare progetti di cooperazione e sviluppo in America Latina ed Africa.

Lo scorso anno si parlava di pane, alimento così semplice ma tanto prezioso da non poter essere sprecato. Il tema attuale sono invece i cereali (veri e "pseudo").
Oh, io avrei potuto pensare ad una ricetta con uno qualsiasi dei protagonisti ma ho scelto l'amaranto, vedi un po'. Uno pseudo cereale dalle spettacolori infiorescenze e dallae proprietà miracolose (vabbè, quasi). Visto che i guai non vengono mai soli, ne avevo parlato anche qui.
Bando alle futilità e passiamo alla ricetta.
Di solito l'amaranto si lessa e poi lo si impiega come il couscous o il bulghur o la quinoa. Invece io l'ho cotto come fosse riso, insieme al condimento.

Amaranto e fichi, quasi un risotto