"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

3 giugno 2011

settimana arancio: 2 - tatin mangue di Felder

 
Per la settimana arancio una ricetta dolce.. Non mia, che non son brava a inventarmi i dolci ma di Cristophe Felder, lui-même. Quindi fidatevi.
Chissà se a Paperoga questa torta piacerebbe? Non sono impazzita, il nuovo sindaco arancio della città del Nord ha detto che è il suo personaggio dei fumetti preferito. E un pò gli somiglia, anche se parla come Paperino e fa le faccette.
A Paperoga non so, ma a me il mango piace da pazzi. Ancora mi ricordo dei frullati di mango e ghiaccio caraibici da lacrima. Questo non era male, e ormai i manghi costano quanto le pesche. Cosa ci sarà sotto? Per ora non me lo chiedo e godo nel trovarli buoni e non duri come sassi.

Ricettà, che siamo in Francia:
per la brisée veloce (da utilizzare per tutte le tatin perchè friabile ma non troppo dura)
per 400 gr di pasta (io ne ho fatta metà dose e mi sono venute 3 tortine) 
- 100 gr di burro
- 220 di farina 00
- 1 presa di sale fino
- 2 cucchiai di zucchero
- 1 punta di cucchiaino di lievito per dolci
- 50 gr d'acqua
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Versare tutti gli ingredienti, tranne l'acqua, nel robot e avviare. Aggiungere poco alla volta tanta acqua quanta necessaria perchè la pasta prenda forma. 
Questa pasta non ha bisogno di riposare, normalmente.
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3 manghi ben maturi
200 gr di zucchero semolato
60 gr di burro
2 cucchiai di acqua di fiori d'arancio (io succo di limone)
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Preriscaldare il forno a 200°. Stendere la pasta della dimensione giusta per lo stampo (o gli stampi) . Trasferire su una placca e mettere in frigo.
Sbucciare il mango e togliere il grosso nocciolo. Tagliare la polpa in lamelle.
In una casseruola a fuoco vivace fare un caramello biondo con lo zucchero. Fuori dal fuoco aggiungere il burro e l'acqua di fiori d'arancio o il succo di limone. Aggiungere le fettine di mango girandole delicatamente perchè il caramello le ricopra.

Aggiustare le fettine nella tortiera e infornare per 15 minuti.
Togliere dal forno ed eliminare l'acqua di cottura in eccesso. Ricoprire con la pasta, facendo aderire bene.
Infornare per 25 minuti a 180° nella parte alta del forno.
Lasciar raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigo.
Servire ribaltando la torta su un piatto, accompagnata da crème epaisse zuccherata e con zeste d'arancia. Considerando che già così è buona molto, anche senza nulla.

 
(PoveraPazza)

2 commenti:

Glu.fri cosas varias sin gluten ha detto...

Il mangó mi piace assai (anzi credo che sia il mio frutto preferito sigh..)e qui per fortuna si trova buonissimo..Quindi via di ricettá con il mangó

Gio ha detto...

buona davvero!
ringraziamo te e Felder per la ricetta :)