Sì, lo so: il ceviche lo fanno tutti. Bella scoperta: è buono. Buonissimo.
Il nostro nuovo amore Iñaki Aizpitarte ne fa persino uno centrifugato.
Noi siamo stati sul classico e lo ripeteremo come rito apotropaico per allontanare le nuvole e far trionfare il sole e l'estate latitante. Dite che l'universo tutto non vedeva l'ora di provare la mia versione?
Non c'è una ricetta, gli ingredienti base sono pesce freschissimo, gamberi, frutti di mare, succo di limone o lime, coriandolo. Il resto è di più.
Da queste parti ci spaventa un pò anche il dannato anisakis che ci fa mangiare con apprensione l'amato pesce crudo. Al ristorante abbattono (speriamo almeno), ma a casa?
Noi lo abbiamo congelato per una notte e poi mangiato crudo. E magari abbiamo fatto peggio, ma male non siamo stati. Tra un pò ci passerà, per ora stiamo ancora attenti.
Il pesce era quello avanzato dalla carbonara di mare dell'altro giorno.
Per due persone, servito come pranzo leggero, oppure per quattro come antipasto o tapa da aperitivo:
3 filettini di orata freschissimi, senza pelle e senza la minima traccia di lisca
6 scampetti, privati del carapacee del budellino
6 gamberi (rossi sarebbero una favola), privati del carapace e del budellino
il succo di 3 limoni o di almeno 4 lime
un mazzetto di coriandolo lavato e tritato finemente
due falde di peperone rosso
1 cipollotto novello
la punta di un peperone rosso piccante, privato dei semi e tritato
Da dire non c'è moltissimo, i peruviani, che lo vendono nei cevichifici anche per strada, sanno il fatto loro:
lavare a asciugare bene il pesce e ler verdure. Tagliare tutto a cubettini e unire al peperoncino tritato. Salare e bagnare con succo di limone.
Raffreddare in frigo ma non lasciare marinare troppo, i sapori devono restare abbastanza separati. Appena prima di servire aggiungere il coriandolo tritato.
Servire con birra ben fredda.
Insieme al gazpacho e al gelato potrebbe diventare la mia dieta estivo-ossessiva.
(PoveraPazza)
"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)
15 giugno 2011
la non-ricetta del ceviche
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4 commenti:
Cara Daniela, ho lo stesso problema ed è il motivo primcipale per cui vorrei un abbattitore. Comunque nel freezer casalingo, a - 18°, occorrono almeno 60 ore di congelazione, ahinoi.
Ho un prutto ricordo della ceviche ma per il resto questo blog e' fantastico!
a presto
maia
anche io ho le tue stesse preoccupazioni ma la cheviche è troppo buona!
ma è un delitto surgelare per tre giorni del pesce freschissimo! La fifa mi passerà, sono sicura, e tornerò beatamente a giocare alla roulette russa.
Voi che siete persone di mondo pensate che ceviche sia maschio o femmina? Gli spagnoli dicono EL ceviche, dunque ho tradotto al maschile. Ma sarà giusto?
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