"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

2 luglio 2010

indovina indovinello: cosa c'è sotto il pennello?


Indovina indovinello..
Carta di riso giapponese (giuro) di ottima fattura, per esercizi di calligrafia e sigillo (personale e inciso dalle manine sante di PoveraPazza), con una cucchiaiata sparsa di???
Vediamo se qualche temerario azzecca la risposta giusta.
Qualche indizio? Mi sento buona.
NON è spuma di prosciutto (una qualche zia ce la faceva ingollare da bambini e io l'ho sempre trovata ripugnante)
NON è bagnosciuma alla fragola nè crema rigenerante di bianco d'uovo a neve con una punta di peperoncino
NON è fango radioattivo
Che dice lei, signora in terza fila, una crema di frutta?? Fuochino fuochino..

E' parente di questi signori, qui immortalati durante la loro verde età, ma che diventano, con i primi caldi, di un rosso imbarazzante.
Sì, signora, ha proprio ragione, sono RIBES.

Che dice la signorina seduta vicino al giovanotto in fondo? Un dolce? Un semifreddo?
Evviva, abbiamo il vincitore, UN SEMIFREDDO AL RIBES ROSSO di produzione terrazzifera.

Perchè mai avrei messo una foto così indecifrabile? 
La ringrazio della domanda, professore. 
Il risultato dei miei sforzi culinari era impresentabile, ancorchè di ottima fattura (ehmm) e gusto inappuntabile. 
Nonostante il makeup che iphoto mi permette, il suo aspetto di orrido polpettone sanguinolento non è mutato.

Volete la prova? Non è per stomaci delicati, vi avviso.
E sia: un due tre.. siore e siori ecco l'opus..
Dal vivo, gentile pubblico, era bianca e rosa, con un coulis rossorosso di ribes. Qui è così..
Per chi avesse il gusto dell'orrido e si volesse cimentare, serviranno:
500 ml di panna fresca
50 gr (a me piace poco dolce) di zucchero a velo
50 gr di biscotti secchi
1 baccello di vaniglia
300 gr di ribes rosso
--
Pestare i biscotti secchi in un mortaio fino a ridurli in polvere fine, mescolarli con i semi di vaniglia prelevati dal baccello inciso e grattato con un coltellino.
Montare la panna ben soda e dividerla in due recipienti: in uno di questi aggiungere i biscotti e la vaniglia, mescolando delicatamente.
Con metà della panna + biscotti fare uno strato uniforme in uno stampo da plumcake rivestito di pellicola trasparente. Porre in freezer a rassodare.
Frullare il ribes e passarlo al setaccio (potete evitare questo passaggio se i semi non vi danno noia).
Incorporare metà del coulis alla panna montata rimasta (quella senza biscotti).
Estrarre dal freezer lo stampo, fare uno strato di pannaribes e porre a rassodare.
Completare con la pannabiscotto rimasta e lasciar raffreddare per almeno tre ore in freezer.
Sformare l'opera, immergendo lo stampo per qualche istante in acqua bollente e facendo leva con una spatola.
Decorare con il coulis rimasto.
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Ecco, io non amo cucinare i dolci, questa volta mi son convinta e mi è venuto così. Ma sarà il karma?
Per carità, buono eh..

(PoveraPazza)



7 commenti:

Reb ha detto...

Pazza sì! Hai usato la carta giappo e sprecato una cucchiaiata di semifreddo :)

ViPeron ha detto...

Deve essere proprio buono. L'ambientazione e' un po' alla DEXTER, il serial killer dei serial Killer

PoveraPazza ha detto...

Reb! Di carta giappo ne ho un sacchissimo (ormai non pratico più)..e ViPe: ora che mi ci fai pensare anche lo sbrincio di semifreddo sulla carta pare una pistola...

Geppino ha detto...

Sbrincio sulla carta: se non e' Australia e' Nuova Zelanda!

Comunque, con quella salsa di ribes a me fa moolta voglia!

Geppino ha detto...

Dimenticavo: ma questa svolta 'a la Nouvelle Justine del blog l'avevate concordata, tu e ViPeron? Vi prego fermatevi qui!

amedeobolinari ha detto...

che è stù cos?

PoveraPazza ha detto...

che fieto..!
no geppo, non è concordata e soprattutto non è voluta!