"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

8 dicembre 2010

polpo alla griglia e stracciatella di burrata (e non mi viene un titolo spiritoso)

ph. Nicoletta Lupi


Scrivo questo post in una strana giornata festiva infrasettimanale. Un mercoledì di pausa, troppo centrale per attaccarlo al fine settimana prima o a quello dopo ma pur sempre un regalo. Scrivo e ascolto la mia passione del momento, i Fistful of Mercy che domani sono a Milano, all'Alcatraz.  Grazie ad Al non è la solita traccia di ITunes ma un cd vero, un oggetto da toccare.
Bello.
Ma di che volevo parlare? 
Ah, sì, della cena del giovedì che ha visto come protagonista il disastro del pane senza impasto ma che, per fortuna, ci ha anche permesso di mangiare qualcosa. 
Abbiamo preparato, nell'ordine: insalata di pompelmo, finocchi, rucola e salmone affumicato (ispirata a questa  ) , un risotto bianco con le canocchie molto semplice e infine questo secondo  aromatico e davvero leggero.
Piacerà molto ad Amedeo Bolinari, credo, nella sua "nuova" svolta Sud-ista.
Gli ingredienti, per sei persone:
6 fette di pane cafone (noi pugliese),  grigliato
250 gr di stracciatella di burrata
500 gr di cuori di sedano bianco
1,5 kg di polpo con tentacoli cicciotti (noi due polpi medi)
buccia di limone grattugiata al momento
sale pepe olio extravergine.
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Innanzi tutto cuocere il polpo nell'ormai consueto modo "a secco", cioè nella sua acqua, con due foglie di alloro, a fuoco dolce e coperto. Senza sale, senza niente.  Saranno sufficienti, per questa preparazione, 25-30 minuti. 
Il polpo deve risultare al dente e le ventose non si devono staccare.

Lasciare appena intiepidire.

Nel frattempo con un pelapatate ricavare dei nastri dal sedano e tuffarli in acqua e ghiaccio. In questo modo si arricceranno vezzosamente e resteranno croccanti per sempre.
Staccare i tentacoli dal polpo e arrostirli sulla griglia calda, così:

ph.Nicoletta Lupi


Comporre il piatto in questo modo.
Con un anello tagliapasta ricavare dei tondi dalle fette di pane e usarli come fondo della piramide.
Sopra al pane grigliato porre una generosa forchettata di stracciatella e, volendo, un poco di pepe.
Lo strato successivo saranno i tentacoli grigliati (3 piccini a porzione).
ph. Nicoletta Lupi

L'ultimo tocco lo daranno  i nastri di sedano ben sgocciolati, un filo d'olio

ph. Nicoletta Lupi

e le zeste di limone a profumare.
Completare con poco sale di Maldon e pepe (noi di Penja)

ph.Nicoletta Lupi



Voilà. Questo è venuto!
Buona lenta giornata di festa.
(PoveraPazza)

6 commenti:

amedeobolinari ha detto...

molto Sud-ista vero.... scommetto anche buon-ista

PoveraPazza ha detto...

No, buon-ista no che mi sa di Uolter!!

amedeobolinari ha detto...

mi riferivo al purpo ovviamente ; )

Vero ha detto...

dani fai delle cose meravigliose!! e poi di questi tempi così biscottosi nu purpetiello è davvero desiderato!! :)

Babs ha detto...

uhhhhhh mi piace!
e pure tantissimo :)
ciao!
b

PoveraPazza ha detto...

:-)