"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

16 dicembre 2010

cena di magro


Prima delle feste ci dobbiamo tenere leggeri. Passo serate a mangiare erbette bollite, riso bollito, minestrine sciape, un frutto. In questo macroinsieme si inserisce anche la zuppa ivi raffigurata.
Non vi impressioni la roba arancio: è commestibile!
Che serve, per due persone?
 1 aragosta da 1/2 kg circa, 200 gr di patate e 200 gr di topinambour, una tazza di latte, 1/2 litro di brodo vegetale, un piccolo scalogno, zafferano, maggiorana, sale, pepe, olio exv.
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Fare andare in poco olio lo scalogno tritato finemente, aggiungere patate e topinambour, lasciare insaporire e coprire a filo con il brodo vegetale. Lasciare sobbollire fino a quando le verdure saranno tenere.
A parte lessare l'aragosta (la mia era già lessata), prelevare la polpa dalla coda e lasciare le chele intere.
Tagliare a dadini la polpa. Tritare un poco di maggiorana e lasciare intere alcune foglioline per la decorazione.
Intiepidire una tazza di latte, dopo averci incorporato la bustina di zafferano o una punta di cucchiaino di pistilli.
Passare al frullatore ad immersione la verdura: ne risulterà una crema densa, da allungare con il latte. Far restringere giusto un pochino, unire aragosta ed erbe.
Impiattare e decorare con le chele intere e qualche fogliolina di maggiorana.
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E stasera: zuppa di tartaruga, after Babette! (mica è vero- che poi vengono gli animalisti a tirarmi le uova marce..)
(PoveraPazza)

5 commenti:

ViPeron ha detto...

deve essere buonissima, la voglio quando vengo.
Pero' inquietanti le due chele, mica pinzano la lingua quando ci si avvicina

amedeobolinari ha detto...

caspita che lusso

Reb ha detto...

Ohhhh le aragostine....farei follie! :)

Unknown ha detto...

dani pensavo...
quanto sia poco da animalisti tirare le uova marce.
Qui li ho visti tirare vernici... li guardavo a distanza, avevo il mio lapin nero al collo.
Se me lo vernicivano li avrei fatti alla griglia, come san Lorenzo.
Ti credevo in ferie o in India
Un abbraccio natalizio
Il fra

PoveraPazza ha detto...

@fra: parto il 26. Ma torno: non ti libererai di me.
A tutti gli altri (e anche al fra, naturalmente): vi aspetto zuppacuocente. Baci a tutti.