"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

1 ottobre 2010

l'orto nella cassetta


Il giovedì da me capitano cose carine. Spesso c'è una cena con vecchi amici, non si va in palestra.. ma soprattutto arriva la cassetta di verdure biologiche di cui ho già parlato spesso,ma che mi sta sempre più simpatica. La cassetta e la fatina bionda che me la recapita.
Mi faccio prendere un pò la mano,  a volte, così mi ritrovo il frigorifero stipato di ogni bendidio orticolo che è un peccato sprecare. La scorsa settimana ho prodotto una cisterna di passato, buono ma buono ma.. tanto!
Ieri mi son trovata sottomano le carotine, alcuni fagiolini di produzione genitoriale, delle mandorle a lamelle e il sumac.

Serve spiegare cosa ne ho fatto?
Ho sbianchito i fagiolini in acqua bollente non salata.  Ho tagliato a striscioline le carote (chiamarla julienne è un pò azzardato), ho tostato una manciata di mandorle insieme al sumac e le ho lasciate da parte. Ho fatto saltare le verdure preparate in un filo d'olio in cui avevo ricoverato uno spicchio d'aglio intero e un poco di peperoncino. Ho salato e unito le mandorle e il sumac.
Un buon contorno, mi è parso. Semplice, colorato e con quel tocco di medioriente che piace sempre.

(PoveraPazza)


5 commenti:

Unknown ha detto...

visto che stasera non chiudo occhio, almeno mi leggo una ricetta... scrivere, questa notte, è stato terapeutico e leggere una ricetta lo è sempre.
I blog hanno la gentilezza di dirci quando si aggiornano, così capito qui dopo una giornataccia che a breve leggerai su callingatlondon.
Vorrei essere quell'aglio intero ricoverato in un filo d'olio e arrossato dal peperoncino.
A presto
Ilfra

Rossella ha detto...

Ciao ! Anche io mi fornisco di verdure biologiche ed è proprio una gioia !
Buona domenica !

( parentesiculinaria ) ha detto...

Ma che vuol dire "sbianchito"??
Anche a me arriva la cassettina, ma di martes... e quel che mi piace è ignorare totalmente que che ci sarà (vabbè... un po' a intuito stagionale si va...) e creare al momento con quel che contiene!
Belle ste carotine appassite e scrocchiosette... spiegami però come sbianchi i fagiolini... °_°

PoveraPazza ha detto...

Parentesina: nella cassetta ci metto quello che voglio io, ecco. I miei organizzatissimi fornitori mandano una mail il lunedì e noi ordiniamo..
Poi, sbianchire: significa semplicemente sbollentare. Non solo i fagiolini, anche le altre verdure si sbianchiscono in acqua bollente. Due, tre minuti non di più e poi si raffreddano in acqua ghiacciata. Poi cuoceranno prima mantenendo colore e croccantezza. Augh, ho detto!

( parentesiculinaria ) ha detto...

Grazie, cara. Io ho sempre detto "sbollentare".
Si, anhe a noi mandano una mail: per dirci quel che ci mandano!
Ad ogni modo a me piace così... mi diverte molto!
Ciao fòla!