"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

22 aprile 2013

basmati al forno con piselli: per digerire questo Paese

 

Ho bisogno di recuperare alcune cose. Immateriali, ahimè. Se fosse il tappo della biro caduto sotto il letto non sarebbe difficile. E invece qui si parla di medi (se non massimi) sistemi: fiducia tradita, voti che si vorrebbero riprendere indietro, pulizia reclamata.
Non riesco ad essere più spiritosa di così, non vogliatemene. Sono indignata prima e prostrata poi dallo sfacelo di questo Paese. 
Mi arrangio come posso, comincio a pulire me stessa e per evitare di affogare il dispiacere nei bianchetti (intesi come vini) a colazione, mi accontento del bianco del riso che almeno si digerisce facile. Almeno lui.

Basmati al forno con piselli (minimamente modificata da Pietro Leeman)

Per quattro persone (tre se fameliche)

150g riso basmati
200g piselli novelli sgranati e sbianchiti per due minuti in acqua bollente
buccia grattugiata di un limone
aneto qb
500ml latte di riso
20g amido di mais
50 g mandorle pelate, tostate e tritate grossolanamente a coltello.
olio d'oliva
sale

Preparare il basmati nel (mio) modo consueto: ungere appena il fondo di un casseruolino, mettere sul fuoco e aggiungere il riso. Mescolare. Coprire a filo di acqua calda salata. Portare a bollore e lasciar bollire acqua e riso per un paio di minuti. Coprire la casseruola e spegnere il fuoco. Aspettare 10-12 minuti: il riso avrà assorbito tutta l'acqua e sarà pronto.
Nel frattempo sciogliere l'amido di mais in poco latte di riso in una casseruola. Unire il resto del latte, mescolando bene. Porre sul fuoco e sobbollire fino a che la crema non si sia addensata. Verificare che non sia troppo dolce : il latte di riso è dolcissimo di suo - attenti.
Mescolare aneto tritato e buccia di limone. Aggiustare di sale.
Ungere il fondo di una piccola teglia con olio, fare un primo strato con metà del riso, appiattendo bene.
Coprire con piselli, mandorle e crema di riso e chiudere con il restante riso.
Passare in forno a 180° per una ventina di minuti.

Leggerissimo, puro, aromatico. Non sostituisce il bianchetto ma accontentiamoci.



(PoveraPazza)


1 commento:

Giovanna ha detto...

Citrosodina a gogò. Passa da me, te la offro.