"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

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19 ottobre 2012

zucca al doppio forno e un appuntamento

 Che avete da fare lunedì sera? Niente, di lunedì si sta a casa. Al massimo un cineforum dopo lo yoga, ma la stagione deve ancora partire. Dunque, a casa.
Per una volta suggerisco di guardare la televisione. Io? Lo so che non ho credibilità come suggeritrice di programmi tv, visto che la guarda talmente di rado che.
Ma lunedì da Fabietto Fazio ci sono le mie amiche di Bait al Karama. Vi ricordate? Ne avevo già parlato qui. E qui ne aveva scritto Gastronomia Mediterranea.
E' passato del tempo, il progetto è andato avanti e lunedì ci racconteranno cosa è stato fatto e cosa si farà. Una cosa la posso anticipare io, che la so. Saranno anche al Salone del Gusto di Torino (dal 25 al 29 ottobre) Ci vediamo lì?
E mentre aspetto di portare a casa un po' del loro sumac che l'ho quasi finito, mi consolo con piatti a quattro passi, altro che chilometri zero.

Crema di zucca al forno:


24 gennaio 2012

french connection - 1) infornata di verdura e frutta

Un lunedì a piede libero mi ha portato diversi regali. Il primo, e più gradito, un caffè con Reb, tra un laser e una lezione. Caffè condito di chiacchere e regali di cose. Non vi anticipo niente, ma se ne parlerà diffusamente nella mia blog-casa.
Il secondo è un autoregalo: il numero di febbraio di Elle à Table. Il francese lo capiscicchio e parlicchio (prima, meglio) ma mi sono accorta di non sapere tutti tutti tutti i termini culinar-alimentari. Ne so di più in inglese,ma in paesi anglofoni ho dovuto lungamente sopravvivere e nutrirmi. Quindi ho imparato.
Ben, ci sono molteplici ricette che sperimenterò (già due): tutte vegetali e un pò insolite senza essere troppo avventurose.

Ecco la prima.

15 dicembre 2011

strudel salato di zucca poco fotogenico

Autumn centerpiece


Udite udite! Ho cucinato! Ieri sera, una cena buona. Ho fatto delle foto improponibili, quindi non le pubblicherò.
Se volete vi racconto dello strudel salato di zucca, di Pie che emigra ad Amsterdam (spero solo per un pò) e del Natale che mi annoia ancor prima di arrivare.
Solo strudel, dite?
Va bene, solo strudel allora.

1 ottobre 2010

l'orto nella cassetta


Il giovedì da me capitano cose carine. Spesso c'è una cena con vecchi amici, non si va in palestra.. ma soprattutto arriva la cassetta di verdure biologiche di cui ho già parlato spesso,ma che mi sta sempre più simpatica. La cassetta e la fatina bionda che me la recapita.
Mi faccio prendere un pò la mano,  a volte, così mi ritrovo il frigorifero stipato di ogni bendidio orticolo che è un peccato sprecare. La scorsa settimana ho prodotto una cisterna di passato, buono ma buono ma.. tanto!
Ieri mi son trovata sottomano le carotine, alcuni fagiolini di produzione genitoriale, delle mandorle a lamelle e il sumac.

Serve spiegare cosa ne ho fatto?
Ho sbianchito i fagiolini in acqua bollente non salata.  Ho tagliato a striscioline le carote (chiamarla julienne è un pò azzardato), ho tostato una manciata di mandorle insieme al sumac e le ho lasciate da parte. Ho fatto saltare le verdure preparate in un filo d'olio in cui avevo ricoverato uno spicchio d'aglio intero e un poco di peperoncino. Ho salato e unito le mandorle e il sumac.
Un buon contorno, mi è parso. Semplice, colorato e con quel tocco di medioriente che piace sempre.

(PoveraPazza)