L'altro giorno pensavo alla baklava, a quanto mi piaceva il croccante della pasta phyllo e della frutta secca e mi son detta: perchè non provare una versione salata?
Avevo a disposizione delle bietoline freschissime così è nata la baklavizzazione della pasqualina. Più o meno.
Le prossime volte cambierò solo una cosa: invece di dividere i fogli in due tegliette userò una confezione per una teglia sola, aumentando l'ultimo strato.
Per due piccole teglie:
1 confezione di pasta phyllo (la mia surgelata ma si trova anche fresca)
600 g di bietoline
buccia grattugiata di un limone
due cucchiai di mandorle tostate e tritate grossolanamente
tre rametti di timo fresco
200g di Seirass o ricotta di fuscella o ricotta di buona qualità
30g burro fuso
2 uova
sale pepe
Lavare molto bene le bietoline, di cui si utilizzeranno anche i gambi. Scolarle e farle stufare senza aggiunta di altra acqua e per pochi minuti. Trasferirle in uno scolapasta perchè perdano la maggior parte del liquido di cottura.
In una ciotola mescolare ricotta,le uova, le foglioline di timo e buccia di limone.
Strizzare molto bene le bietoline e tagliarle a coltello, aggiungerle alla crema di ricotta e aggiustare di sale e pepe.
Spennellare di burro le due teglie. Dividere a metà i fogli di phyllo. Foderare con due fogli il fondo delle teglie e proseguire a comporre gli strati ponendo un foglio di phyllo spennellato di burro, due cucchiaiate di ripieno e un cucchiaino di mandorle tostate.Proseguire fino all'esaurimento del ripieno, finendo con almeno due fogli di phyllo, sempre spennellati di burro.
Prima di infornare tagliare la "baklava" a quadretti perchè da cotta sarà molto difficile farlo senza produrre una enorme quantità di briciole.
Cuocere in forno a 180° per 45-50 minuti o fino a quando la superficie non sarà dorata.
As simple as that, ma un buon pranzo.
(PoveraPazza) sempre in silenzio stampa.