"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

9 gennaio 2012

pallette con passata (la festa)

 
L'allergica alle feste è tornata. Natale: passato. Capodanno: passato. Epifania: passata.
Torniamo alla vita normale, che già così ne abbiamo da vendere.
Vi sono mancata?
Non posso neppure dire che ho lavorato per voi perchè non ho fatto nulla, praticamente.
Il giorno di Natale ero invitata ed ho prodotto solo un parfait al miele per venti persone. Modestia a parte mi è venuto benissimo. Ma dovete fare un atto di fede, foto non se ne sono scattate.
A San Silvestro era in atto il ricongiungimento bloggesco con ViPe e Amedeo Bolinari, quindi il ViPe si è prodotto in una infinita sequenza di piatti di pesce.
Da casa però mi ero portata il desiderio di provare questa ricetta di Tonino Cannavacciuolo e mi hanno permesso di produrmicisi. Non so se son stata brava io o se lui (Tonino) l'ha pensata bene, fatto si è che sono strepitosi questi gnocchetti a pallina.
Se vi piace il baccalà, si capisce.

 

 Gnocchetti di baccalà con tartufi di mare e fasolari.

Per quattro persone:


200 gr di baccalà dissalato
250 gr di patate bollite con la buccia
40 gr di farina
1 cucchiaio di fecola
1 tuorlo d'uovo
500 gr di tartufi di mare e 500 gr di fasolari          

1 cipollotto
1 patata
400 gr di acqua di frutti di mare, filtrata
poco latte
olio di oliva
prezzemolo tritato
mezzo bicchiere di buon vino bianco o spumante.
La ricetta originale prevede anche di sporcare il piatto con del nero di seppia e di saltare delle alghe, appena sbianchite, in padella con aglio e peperoncino. Ho omesso entrambi i passaggi, aggiungendo solo pochissima alga sbianchita.


Esecuzione, per gli gnocchi:
Bollire 250 gr di patate con la buccia, in acqua salata con molta parsimonia. A cottura ultimata sbucciarle ed asciugarle in forno a 120° per 15 minuti poi schiacciarle con uno schiacciapatate.
Eliminare le spine dal baccalà con una pinzetta, cuocerlo in un filo d'olio d'oliva per qualche minuto e successivamente passarlo al cutter fino ad ottenere un composto omogeneo.
Mescolare le patate ormai fredde con il baccalà, la farina, la fecola e il tuorlo d'uovo.
Impastare bene. 
Dall'impasto di baccalà staccare, con le mani leggermente infarinate, dei pezzetti di pasta (più piccoli sono meglio è) che formeranno le palline - gnocchetto.
Nel frattempo fare aprire i frutti di mare in una padella coperta, a fuoco vivace.
Sgusciare e tenere da parte. Filtrare l'acqua che è rimasta nella padella.
Per la salsa: stufare il cipollotto tritato in poco olio d'oliva, aggiungere la patata a dadini e insaporire insieme.
Sfumare con lo spumante, lasciare evaporare ed aggiungere l'acqua di frutti di mare.
Stufare fino a che la patata non sia cotta, quindi frullare ad immersione per ottenere una crema abbastanza liquida. Se necessario aggiungere un cucchiaio o due di latte.
Non è necessario aggiungere sale, avrete notato che non ne parlo. Aggiustare di pepe.
Bollire gli gnocchetti in abbondante acqua salata, cuocerli un minuto da quando vengono a galla, scolarli e saltarli con la salsa.
Aggiungere il prezzemolo tritato molto finite.
Far rinvenire l'alga in poca acqua bollente.
Comporre il piatto: adagiare un mestolo di gnocchetti, completarli con 3 tartufi e 3 fasolari, un pezzetto di alga e lucidare con poco olio extravergine, a crudo.

Prego di notare la sinfonia di beige con cui il ViPe ha dressato la sua tavola.
La classe non è acqua, ma, nel suo caso, limoncello.


Vi lascio con l'ultimo inquilino di casa PoveraPazza: il cornino scarabattolesco.
Che porti buono a noi tutti, miei cari.
 (PoveraPazza)

6 commenti:

Giovanna ha detto...

Mia cara pazza, buon anno a te. Mi piace assai questa ricetta, anche se detesto il baccalà. Perciò proverò a produrla con pesce alternativo.
Baci e ben tornata da un'altra che odia le feste :)

breakfast at lizzy's ha detto...

Ottima alternativa al classico gnocco! mi piace molto anche il risultato cremoso.

Tantissimi auguri di buon anno a te! Baci, baci, baci!

Reb ha detto...

Mon dieu, ma quanto avrei voluto esserci?
Per le pallette, anche.
Ed ora, che non ci si pensi più per i prossimi 11 mesi, e che maniere!

Anonimo ha detto...

Reb, il prossimo anno scendi anche tu! PP è diventata più buona, ve lo comunico con sconcerto. Non ha neppure fatto cenno al casus belli con richiamo di ambasciatori per la presentazione del piatto. Io che in tarda età sto recuperando la mia fanciullezza (quel che uno non fa da papera lo fa da oca, ipsa dixit) ho preteso le conchiglie! E lo rivendico, con orgoglio!
ViPeron

amedeobolinari ha detto...

che volgarità quelle conchiglie nel piatto del Viperon : )

Unknown ha detto...

che volgarità la conchiglia, davvero. A nulla son valsi gli strilli: allora non vuoi imparare niente!!!! di poverapazza. Genio incompreso,