"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

23 luglio 2011

adorabile semplicità: peperoni sciocchi

 
E dopo le melanzane sceme, ecco i peperoni sciocchi.
Una roba così basica che bastava pensarci. Sono stati il mio pranzo di oggi, ma scommetto che diventeranno un tormentone estivo. 
Non esiste ricetta: peperoni, quanti si vuole, lavati, tagliati a metà, privati dei semi e della parte bianca, pomodorini, quanti si vuole, tagliati a metà. Questi dentro a quelli, in forno a 180° per 45 minuti o un'ora (meglio). Un filo d'olio, una presa di sale, prima di cuocere.
A cottura ultimata, due manciate di foglie di basilico frullate con poco olio e sale, scucchiaiate sopra. 

Da soli o con uno chèvre, poco pane tostato, un frutto per un pranzetto equilibrato e allegro.
Alla faccia della solita insalata.

(PoveraPazza)

3 commenti:

Giuliana ha detto...

Saranno pure sciocchi, ma adoro i peperoni al forno, sopratutto se mangiati col pomodoro, in insalata...o per fare una caponata ^__^!!

Anonimo ha detto...

se ci metti anche un spruzzatica di aceto balsamico ... sono da provare

Unknown ha detto...

Non amo l'aceto balsamico che uniforma tutti i sapori, ma magari un cucchiaino di aceto di mele ci starebbe bene. Anche così non sono affatto stucchevoli peró.