"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)
3 commenti:
a me, quella cannuccia rossa dentro la testa giovane...un pochino mi inquieta. e quante risate ieri sera leggendo te, di là.
splendide non le avevo notate... molto brava
architetto, lei mi lusinga
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