"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

22 novembre 2010

yogurt chapati e curry di zucca: interpretazione dell'India. 1.




A Natale vado in India. Se non succedono cataclismi o eventi che ora non so prevedere.
Nell'India del Sud, questa volta. Poi mi mancherà il centro e l'estremo Nord, ma il subcontinente è grande, mica si può aver fretta.
Ho sempre amato la cucina indiana, ho avuto parecchi amici indiani che mi hanno fatto assaggiare i piatti piccantissimi e vegetariani del sud (ciao Prasad). E' un paese che mi ha spezzato il cuore la prima volta che l'ho visto. Chissà se ora sarà cambiato, se ci vedrò una speranza che allora non mi pareva di scorgere.
Per farla breve e poco retorica, mi son fatta il chapati. Trovo interessanti tutti i pani indiani (anche questo) ma il chapati non l'avevo mai provato. Oddio, non che questo sia proprio quello classico, ma quasi.
Ho usato:
140 gr di farina integrale di farro
140 gr di yogurt greco
1/2 cucchiaino di sale
3 cucchiai di prezzemolo (coriandolo è meglio, ma se non si ha..)
un'idea di burro per ungere la padella antiaderente
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Mescolare tutti gli ingredienti, prima con la forchetta e poi con le mani, fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea. Mettere in una ciotola, coprire con la pellicola e lasciare riposare in frigo per un'ora almeno.
Trascorso questo tempo dividere l'impasto in sei palline che si stenderanno in piccoli dischi con il mattarello infarinato. Riscaldare su fiamma alta una pentola antiaderente dal fondo spesso, ungerla con l'idea di burro e cuocere i dischi due alla volta. Dopo un paio di minuti, schiacciando con una paletta di legno le focaccine si gonfieranno come palloncini. Continuare a schiacciare, gonfiando e sgonfiando per un paio di minuti per parte. Tenere al caldo mentre si esauriscono tutti i dischi di pasta.
Senza yogurt il chapati è il vero pane indiano, e risulta più leggero e conservabile.
In questo modo però, accompagnato dal curry di zucca è un piatto unico, goloso e leggero.
Per il curry di zucca:
600 gr di zucca tagliata a dadi non troppo piccoli
1 grande porro a rondelle
1 peperoncino fresco, piccante
10 pomodorini ciliegia
1 cucchiaio di estratto di pomodoro
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
2 cucchiai di garam masala
la buccia di mezzo limone
2 cucchiai di yogurt greco per servire


Fare appassire leggermente il porro con il garam masala, l'estratto di pomodoro e il peperoncino a rondelle, aggiungere i cubi di zucca, poco sale e mezzo bicchiere d'acqua. Cuocere coperto fino a quando la zucca non sarà morbida (una ventina di minuti dovrebbero bastare) aggiungendo altra acqua se necessario. Negli ultimi cinque minuti unire anche i pomodorini tagliati a metà.
Salare, cospargere con le zeste di limone e poco prezzemolo tritato.
Servire accompagnato dalle focaccine preparate prima e, a piacere, un cucchiaio di yogurt nature.
(PoveraPazza)

ps: vista la mia ormai nota avversione per gli avanzi nella loro forma iniziale, la sera successiva la zucca è diventata una vellutata yogurtosa , buona e calda








3 commenti:

Vero ha detto...

Con l'India ho un rapporto complicato, nel senso che non riuscirei a visitare un luogo dove anche la "speranza" non trova spazio. Sì nei viaggi, questo è il mio maggiore limite, non riesco a vedere la povertà, quella vera. Non riuscirei a dormirci la notte...

Però la cucina indiana è meravigliosa (scoperta poi in quel ristorante in via benedetto marcello, non so se conosci)

Alex ha detto...

Il corso di cucina indiana é stato uno dei più interessanti che io abbia fatto. La signora indiana ci raccontava che lei i chapati li fa ogni santo giorno, per tutta la famiglia (numerosa), per ogni pasto. Devo ritirare fuori le ricette del corso. E ora che posso sbizzarrirmi con la zucca faccio sicuramente questo curry

PoveraPazza ha detto...

Alex: se riesco ad andare in un lodge che ho addocchiato vorrei anche fare qualche cooking lesson, visto che le offrono!
Vero: non conosco quel ristorante ma se me lo consigli ci vado!!
Cibou, spezie di tutto il mondo, dici? Mi toccherà cercare anche quello. Specie ora che c'è Amazon.it...