"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

22 settembre 2010

Breadsticks (molto più bread che sticks) con le mandorle

Qualche giorno fa i cubetti di lievito di birra si sono gettati nel mio cestino della spesa. Ho dovuto portarli a casa. Uno è stato immolato all'altare della brioscia sicula, l'altro, complice la ricetta di Sara, si è trasformato in bastoni di pane. O grissinoni. O piccolissimi sfilatini. Vedete voi cosa vi paiono queste cose qui:
Ho seguito la ricetta quasi alla lettera, non avevo il malto nè il sale affumicato (ma quello nero di Cipro) e li ho omessi. Per la prima volta nella mia vita ho comprato lo strutto, un affare bianchiccio e francamente ripugnante che pare irrinunciabile per dare friabilità a grissini, taralli et similia.
La confezione era da 500 gr, mi trovo dunque 'sto mattone di 470 gr in frigo che lascerò irrancidire (già sono rassegnata) a meno che ViPeron non venga da me a friggere le sue frappe/bugie/chiacchiere/crostoli per un carnevale anticipatissimo..
La ricetta:
- farina 00 250 gr, semola rimacinata 150 gr
- lievito di birra fresco 25 gr
- olio extravergine di oliva 6 cucchiai + un poco per spennellare
- strutto 30 gr 
- mandorle pelate tritate grossolanamete, una manciatina
- sale fino
- un cucchiaino di zucchero
--
Stemperare il lievito in una tazzina di acqua tiepida. Impastare la semola con il lievito stemperato e tanta acqua quanta serve per ricavarne un panetto morbido (circa un dl). Sistemare il panetto in una terrina coperta di pellicola trasparente e lasciare lievitare per mezz'ora nel forno spento ma con la lampadina accesa (ormai il mio luogo tiepido sarà sempre questo).
Trascorso questo tempo impastare il panetto con la farina 00,  lo strutto, 6 cucchiai di olio d'oliva, un cucchiaio di sale e un cucchiaino di zucchero, le mandorle e tanta acqua quanta la massa ne richiederà per diventare liscia ed elastica (anche qui circa 1 dl).
Formare un filoncino, spennelarlo d'olio e lasciarlo lievitare fino a quando avrà raddoppiato il suo volume (un'ora abbondante).
Riprendere l'impasto e ricavarne dei filoncini non troppo sottili - ma anche più sottili dei miei- e formare i vermini-grissini (è la parte di gran lunga più divertente). Per chi fosse pratico dell'argilla è come fare il colombino, solo che poi si mangia il risultato!
Avendo del sale esotico, dei semi di sesamo, papavero, senape, cospargere i vermini premendo un poco per farli aderire bene.
Lasciare ancora riposare per trenta minuti, quindi cuocere in forno a 200° in una teglia coperta di carta forno fino a quando non saranno dorati (una ventina di minuti dovrebbero bastare).
Lasciar raffreddare e consumare in un tempo abbastanza breve altrimenti diventano mollicci e sono più simili a pane vecchio che a grissini, ecco.
Buoni son buoni. Io sarò fissata ma lo strutto lo sentivo. Magari la prossima volta li rifaccio senza, eh..
Van bene per accompagnare le pietanza ma acquisteranno una dignità maggiore se sgranocchiati all'aperitivo. Garantito.
(PoveraPazza)

11 commenti:

Sara ha detto...

E... ma insomma...lo strutto li rende friabili se no sembrano fistoni di compensato...
Grazie per la citazione...fa sempre piacere a una diseredata del web come me ;)
ciao

genny ha detto...

però il sale affumicato cercalo e prendilo che è spettacolare:D

Glu.fri cosas varias sin gluten ha detto...

...lo strutto,.. io so che quando mia nonna lo usava quello che preparava era molto piú leggero di sapore...io non l'ho mai usato per puro pregiudizio,,,mi sa che ci provo. Ciao, Simonetta

MilenaSt ha detto...

Ho anch'io una certa avversione per lo strutto, tanto che sto collezionando ricette di piadina con l'lolio (!) ... mi rendo conto tuttavi ache in alcune preparazioni è imprescindivile!
Grande dignità in questi grissinoni alle mandorle :D

ViPeron ha detto...

Sono felice che tu abbia superato il tuo atteggiamento talebano di avversione allo strutto. Quando ci va ci va. Vedrai dura a lungo e una carnevalata con i crostoli riesci a farla.
(dopo che avro' messo la mia ricetta di famiglia ovviamente)

( parentesiculinaria ) ha detto...

Eccoliii! Io un stissetta di sale affumicato ce l'avrei anche...
Li salvo avidamente! Li voglio!!

Reb ha detto...

Re, denari, coppe....ma rimango convinta che i baston(cin)i siano sempre i migliori! E ViPe, qui se si vuole convincerla per davvero, tocca immergerla nella spirale di un tarallino 'nzogna e pepe (e già che ci siamo, voglio essere spiralata anch'io- chè quelli di Leopoldo li sogno ancora di notte-, grazie assai)

PoveraPazza ha detto...

Risposta globale a tutti: non ho affatto superato l'atteggiamento talebano nei confronti dello strutto. Anzi, ora che l'ho provato trovo che si senta proprio un bel pò nelle preparazioni (ed erano solo 30gr, non oso pensare ad una quantità maggiore)..
Pero' se dite che senza i grissini sembrano cartone ondulato, allora farò buon viso ecc.ecc.
E vabbè, sabato mi vado a procacciare il sale affumicato e poi ci inventerò qualcosa, via.
Reb: i taralli 'nzogna e pepe li conosco. ViPe me ne fornisce abitualmente chilate intere in occasione delle sue migrazioni nordiche. Pesanti sono pesanti, però buoni eh..

ViPeron ha detto...

Reb. Ovviamente alla Povera Pazza porto solo quelli di Leopoldo e quando sono belli confezionati e tiepidi le questioni sulla 'nzogna non le fa

Reb ha detto...

@ViPe: ma sai che sta cosa della 'nzogna mi ricorda una commediuola- credo, ma forse sbaglio- con protagonista tale Luisa Conte (il riferimento era a Marlon Brando, il burro e per l'appunto la 'nzogna :))))).

@Dan: facciamo così, io ti porto il sale affumicato (acquistato quando ancora ero ingenua, a caro prezzo da peck) quando ci saranno i leopoldini in tavola :D

PoveraPazza ha detto...

Reb-Vipe: vi ho scritto su fb a preposito di leopoldini e incontri e sali affumicati. Io porto il vino e la provola. Ecco.