Da qualche parte si sarà pure cacciato! Non si mangia, no, ma mi serviva per apporre il mio yin, il sigillo rosso, unico elemento colorato nel bianco e nero dello shodo, l'arte della calligrafia giapponese. Il cinabro è una pasta in cui si intinge la pietra saponaria incisa con i propri caratteri.
Norio è stato il mio maestro, lui mi ha ribattezzata "piccola - piccante" e gli sono grata da allora. L'esperimento estetico-culinario di oggi è dedicato a lui. --Sono stata profetica, evidentemente. Quando ho scritto il post ancora non lo sapevo, ma nel numero di maggio di Marie Claire Maison c'è un lungo articolo dedicato a lui. Onorata. -
I soba noodles sono belli. Li ho comprati per questo, attirata da quel loro coloretto così fotogenico e dalla confezione elegantissima. Son ragioni puramente gastronomiche, come si può ben comprendere!
Mai cucinati prima questi spaghettini, quelli di riso e di soia sì, ma questi mai. E il grano saraceno lo conoscevo solo in forma di pizzocchero, dunque mi aspettavo un gusto un pò rustico e valtellinese.
Niente affatto, questi sono neutri, li puoi cucinare con tutto ciò che vuoi, non coprono i sapori.
Il titolo della ricetta la dice lunga sulla sua elaborazione scientifica: guardare dentro al frigo, scovare ingredienti che potrebbero star bene insieme, cuocerli e montare il piatto.
Da me si trovavano: spring onions, i cipollotti che, forse, sono l'unico ingrediente davvero indispensabile
zenzero fresco
un peperone giallo
qualche carotina
tre zucchine piccole
salsa Teriyaki
un trancio di pesce spada.
Saltare in un wok i cipollotti e qualche centimetro di radice di zenzero tritata, aggiungere prima le carote e il peperone a bastoncino, dopo un paio di minuti aggiungere anche le zucchine e un poco di sale, far cuocere a fuoco vivo ancora un paio di minuti (le verdure devono rimanere croccanti).
Nel frattempo lessare i noodles per tre minuti (non di più, cuociono subito!) in acqua bollente salata e far saltare il pesce spada a dadini in una padella antiaderente con poco olio.
Scolare i noodles, saltarli con le verdure ed un paio di cucchiai di salsa teriyaki. Completare con i dadini di pesce spada.
Non siamo filologici qui, almeno non con questa ricetta. Norio forse non approverà, a me però son piaciuti!
(Povera pazza)
2 commenti:
cinabro, contro il logorio della vita moderna ?
no, non era quello ...
Fuochino fuochino ..
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