"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

29 aprile 2012

chi non sa, impara

Ceci n'est pas un foodblog. Non ora, non più.
Non si cucina da tempo. Si impara però. Ci si prova, a imparare.


 E allora qualche scatto del workshop a Torino, da Mutabilis, con Caterina.
Spunti interessanti e persone simpatiche ( grazie Agata!)








per ora così

e, dopo la cura, così


 
 Tra un ponte e l'altro prosegue anche il corso di pasticceria. La star dell'ultimo incontro è stata la Scharwzwald Tarte. Una bomba da non credere, ma molto fotogenica. 
 
 Prima o poi, non so quando, tornerò anche a cucinare.
E' una minaccia.
(PoveraPazza)

22 aprile 2012

la Primavera nel piatto, secondo Pietro

Quel ragazzo mi è mancato.
 Emigrato ad Amsterdam per vedere un mondo diverso e dimostrare, prima di tutto a se stesso, che se la cava benone da solo.
Tutto giusto, tutto da fare. Io, che ormai sono anziana e di rigide non ho solo le giunture, non avrei voluto che andasse. Ma ha avuto ragione lui, in fondo.

E' tornato per un attimo e ci ha regalato questo riso poetico ma anche buonissimo.

Tornerà tra poco per una  nuova esperienza che gli auguro sia bella e costruttiva e stimolante come appare. Lui è una delle ragioni che rendono la mia vita più leggera, quando tendo a farmi prendere dalle malinconie.

E' che sono golosa e pigra, dove lo trovo un altro che mi cucina una cenetta così?

Ha appena aperto una sua piccola pagina, che dobbiamo tenere d'occhio. Quando sarà famoso potremo dire: eh, noi, avevamo visto lungo!


aglio orsino pralunghino

Copio la ricetta che ha scritto per me, e ci aggiungo, di mio, due dosi.
Per il popolo, eh, Pietro?!

20 aprile 2012

bear in a glass


 
S'è fatta la cena del giovedì. Il giovedì di una settimana in cui son capitate cose spiacevoli. Alcune solo buffe o da persona distratta e un pò stanca, altre proprio da fare intristire.
Ma insomma questa cena si è fatta ed è stata divertente.

Un tajine di pesce, un bicchierino cioccolato bianco e lamponi, due palmiers timo e parmigiano come aperitivo e, sempre come aperitivo questi bicchierini fotografati un secondo prima di essere consumati.

Una ricetta estemporanea, pensata così, per valorizzare due ingredienti primaverili: gli asparagi e l'aglio orsino.
Questa erbina, raccolta l'altra sera, tra una pioggia e l'altra, ha un profumo molto pungente di aglio ma poi il sapore è molto delicato.
Ne abbiamo fatto un dip così:

2 vasetti di yogurt intero da 125 gr
la buccia grattugiata di un limone
cinque foglie di aglio orsino e tre steli dei fiori
sale pepe olio d'oliva

Frullare nel cutter aglio, limone e yogurt, salare, pepare e condire con due gocce di olio extravergine.

Accompagnare ad asparagi al vapore e un cucchiaino di polpa di granchio (o gamberi, o scampi) appena conditi con olio d'oliva.

Fresca e leggera, preparatoria di un sontuoso tajine di baccalà e verdure.

E ieri sera, al corso di pasticceria si è preparato questo:

 
croque en bouche
Meglio che vada a dormire che la settimana ancora non è finita.

(PoveraPazza)

15 aprile 2012

mutatis mutandis il 28 aprile a Torino. Chi viene?

 

Le ragazze di Mutabilis sono brave. Queste fotine sono un assaggio. Sono state in grado di rendere leggera una giornata di pioggia battente e freddo autunnale.
Sabato 28 noi si fa un laboratorio a Torino. Nericata ci insegnerà la sua poesia di porcellana.
Chi viene?











Ci divertiremo!
(PoveraPazza)

12 aprile 2012

risotto alla doppia carota, limone e altre cose

 
 Questionario:
1- vi piace il risotto?
2- vi piacciono le carote cotte?
3- vi piacciono le spezie e soprattutto il cumino?
4- vi urterebbe i nervi dover lavare almeno tre pignatte per un singolo piatto?

Se avete risposto ad almeno tre domande e no alla quarta,  potete continuare a leggere.

9 aprile 2012

pasqualina (più) leggera


Pasqua vegetariana e soprattutto deagnellizzata.
Tra una grandinata e una sauna è nata la mia prima torta pasqualina - modificata per utilizzare solo gli ingredienti che avevo in casa e molto meno uovosa di quella ortodossa.
Sostanzialmente meno uovosa.

Pronti, via.

6 aprile 2012

Buona Pasqua con il pane al pepe dell'Anna

Un (food)blog in cui non si cucina è una contraddizione in termini.
La faccia tosta non mi fa difetto, sappiatelo. Quando Anna ha incautamente detto che avrebbe rispettato le tradizioni pasquali della sua famiglia non mi è parso vero. Tu cucini, io fotografo e scrivo. Un pò come io Tarzan, tu Jane.

Il risultato è questo vezzosissimo pane al pepe, in alcune delle sue forme tradizionali (il carciofo, l'agnello, il bruco - ma ci sono anche la lumaca e il nodino, mi dice).
 Anna è pugliese, immagino che la tradizione non sia circoscritta solo alla sua famiglia.

Ma passiamo alla ricetta:

5 aprile 2012

before, meanwhile and after - di gattò, tagli e ritagli


 
Ho fatto il gattò. Con la provola affumicata di campana origine e provenienza, regalata dalla mia Reb preferita, con le patate della mia pusher di verdura biologica ed il prosciutto del macellaio sotto casa.
Dopo tutto il tagliare (notare, prego, la posizione rientrata delle dita e la lama che si appoggia sulle stesse), il decorare e lo spennellare di ieri sera, ci voleva una roba pasticciata, casalinga e per niente bella da vedere.

Le mie roselline son quelle di sinistra, che le so fare anche io 

3 aprile 2012

la mano del maestro

biscuit gluten free
 Seconda lezione del corsone di pasticceria. Noi manovali, il maestro è lui.
Io mi son lanciata nella pasta sfoglia. Oggi ho lo stesso dolore alle spalle di un free climber e ben mi sta.
Però mi diverto!
mousse di fragole con meringa italiana

prima piega della sfoglia

e le altre pieghe IO
(PoveraPazza)

1 aprile 2012

la fantasia è quel posto


 
Santa Teresa chiamava la fantasia " la pazza di casa".
Rosa Montero ci ha scritto un libro, sulla pazza di casa. Dice, tra l'altro:
"Forse non si può avere abbastanza testa per essere di buona memoria e fantasiosi.
La pazza di casa, inquilina indaffarata, spazza via i ricordi dalle stanze per stare più comoda"

piada,mentre si fa
torta Novecento (e dopo, finocchi bolliti)




la Dora
Fortuna che ci sono le foto.
Un post di fatti miei, posti visti, cibi assaggiati, amicizie vissute, parole scambiate.
Bei giorni.
(PoveraPazza)