"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

15 novembre 2012

sono un cavallo e mangio l'avena

 Deve essere così. Mi nutro di avena dalla colazione alla cena. Manca solo che mi metta a leccare avidamente il bloccone di sale rosa per poi nitrire con soddisfazione.
La Lella dice che ai cavalli dà la carica, vuoi che a me non faccia lo stesso effetto?
Sia come sia, la mangio perchè mi piace, sazia con piccolissime quantità e magari (volesse il cielo) fa pure dimagrire.
Stasera me la sono proposta in combinazione con erbette al sumac e, per un'illusione di cochoneria, l'ho pure gratinata.
Poi ho visto l'inizio di Ballarò e ogni effetto benefico è svanito.

Per una persona:
50 g avena in fiocchi piccoli (quella che si usa per il porridge, altro grande favorito)
300 g erbette (o bieta da costa, o cime di rapa, o catalogna, o verza o qualsiasi altra verdura a foglia vi venga in testa)
10 g cipolla di Tropea
1 cucchiaino d'olio
40 g tomini freschi
20 g parmigiano grattugiato
sumac a piacere
sale

Tritare la cipolla e farla appassire nell'olio. Aggiungere la verdura lavata senza scolarla troppo, tagliata a pezzetti. Salare e sumacare a piacere.
In un pentolino preparare la crema di avena con i 50 g e tanta acqua quanto serve a coprire i fiocchi. Al bollore l'avena comincerà a disfarsi, diventando - appunto - una crema.
Ci vorranno cinque minuti, non di più. Fuori dal fuoco aggiungere i tomini e il parmigiano, mescolare bene e aggiustare di sale.
In una pirofila da forno disporre uno strato di verdura, completando con la crema di avena.
Passare in forno a 200° per una decina di minuti - gli ultimi 5 sotto al grill ben caldo.

E' un piatto unico, molto digeribile ed equilibrato da un punto di vista nutrizionale.
Se dimagrirete anche voi, pensatemi con GRATITUDINE.

 

(PoveraPazza)

3 commenti:

Elvira ha detto...

Io ti odio. Perchè cercavo un modo di usare la verza, che ho comprato anche se non la amo, e questo tuo mi piace tantissimo. Ci vorrà un'altra seduta psicanalitica per sottoporla a Vinc, che i denti deve usarli tutti i giorni, sennò gli si atrofizzano. O me la faccio tutta per me, e anche in porzione doppia, tiè.

PS: che scoperta, mica lo sapevo che i fiocchi d'avena (che ho sempre in casa, da quando ho scoperto che fanno bene al colesterolo, e poi sono buoni) si sciogliessero cuocendoli nell'acqua! Grande :)

Unknown ha detto...

Elviruccia, attenzione: i fiocchi che si sciolgono velocemente sono quelli piccoli. Se sono più grandi li lasci a bagno (tipo fagioli secchi) e dopo li lessi. Ma non viene la polentina, si cuociono e basta.
Povero Vinc, se vuole usare i denti dagli il trunzo della verza da sgranocchiare ;-)

Elvira ha detto...

mi hai fatto morire!

Si, si, ho i fiocchi piccoli :)