"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

19 ottobre 2012

zucca al doppio forno e un appuntamento

 Che avete da fare lunedì sera? Niente, di lunedì si sta a casa. Al massimo un cineforum dopo lo yoga, ma la stagione deve ancora partire. Dunque, a casa.
Per una volta suggerisco di guardare la televisione. Io? Lo so che non ho credibilità come suggeritrice di programmi tv, visto che la guarda talmente di rado che.
Ma lunedì da Fabietto Fazio ci sono le mie amiche di Bait al Karama. Vi ricordate? Ne avevo già parlato qui. E qui ne aveva scritto Gastronomia Mediterranea.
E' passato del tempo, il progetto è andato avanti e lunedì ci racconteranno cosa è stato fatto e cosa si farà. Una cosa la posso anticipare io, che la so. Saranno anche al Salone del Gusto di Torino (dal 25 al 29 ottobre) Ci vediamo lì?
E mentre aspetto di portare a casa un po' del loro sumac che l'ho quasi finito, mi consolo con piatti a quattro passi, altro che chilometri zero.

Crema di zucca al forno:


500 g circa di zucca, quella che avete
qualche foglia di salvia
un cucchiaio di burro
mezzo bicchiere di latte (circa)
due cucchiai di parmigiano grattugiato
pepe sale Maldon affumicato

Tagliare a metà la zucca (la mia era piccina e intera), togliere i semi con un cucchiaio, inserire le foglioline di salvia nella cavità e cuocere in forno a 180° con la parte tagliata rivolta verso il basso e senza eliminare la buccia. Ci vorranno trenta minuti circa.
Appena la zucca si può maneggiare, togliere la salvia e prelevare la polpa cotta con un cucchiaio. In una terrina mescolare la polpa di zucca con poco sale, pepe macinato al momento e tanto latte quanto ne serve per ottenere una crema morbida.
Condire con il burro, mescolare bene e disporre in una pirofila.
Livellare la superficie (bè, ci ho provato), cospargere di parmigiano grattugiato e finire con qualche fiocco di sale Maldon affumicato.
Ripassare in forno a 180° per una decina di minuti, gli ultimi 3 sotto il grill.

Se preparata in pirofiline individuali può essere una entrée vegetariana.
E' una buona cena autunnale. Per me lo è stata.
(PoveraPazza)
Ci vediamo al Salone,

3 commenti:

Sabrina ha detto...

Sono una somara, non ho proprio idea di chi siano le tue amiche di Bait al Karama e di cosa sia il sumac. Dovrò per forza non perdermi il Fabietto del lunedì, che tanto non me lo perdo mai.
W la zucca, io la straamo e per me è un km 0 per eccellenza, visto che l'orto di babbo è pieno..
ciao..

enza ha detto...

Lo sapevo che era buona. Si, penso proprio che per una volta guarderò la tele. lunedí smonto dal turno notturno, viene proprio bene

Unknown ha detto...

Uffa, la storia è più bella di come è apparsa in televisione. Ma tutto serve per farsi conoscere. La storia è bella a partire dal nome: Casa della Dignità. Organizzeremo, prima o poi, un giro da quelle parti. E ci insegneranno a cucinare i loro piatti e ci porteranno a vedere la fabbrica della tahina e di quelle piastrelle bellissime e ..