"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

22 marzo 2012

pancakes vegetariane

 
Era ora. 
L'inverno pare finito. Lo si vede dalla luce, dal clima, dai gattoni spelacchiantisi, dalle gemme. Soprattutto lo si vede dalla riapertura dell'orto biologico.
Orfani di cotanta bontà siamo sopravvissuti a tristi verdure da banco frigo per due interi mesi, ma ora ci possiamo sbizzarrire.
Stasera cena davvero di lusso con frittelle (o pancakes o latkes) di broccolo romano, con un tocco mediorientale che male non fa.

Per molte (almeno dieci) frittelle:
1 broccolo romano medio
1 cipolla rossa media
4 uova bio
4 cucchiai di farina
2-3 cucchiai di latte
2 cucchiaini di pasta di curry verde (o garam masala, o cumino +coriandolo)
1/2 cucchiaino di sale
olio per friggere

Tritare la cipolla e farla stufare in un dito d'acqua in modo da renderla digeribile.
Tritare grossolanamente nel cutter il broccolo romano lavato e privato delle foglie.
In una ciotola capiente battere le uova con una frusta, unire la farina, il sale, il latte e le spezie prescelte. Si formerà una pastella liquida.
A questo punto aggiungere le verdure e mescolare bene. Lasciar riposare una decina di minuti.
In una padella antiaderente scaldare poco olio e, aiutandosi con un coppapasta, formare le fritelle. Due cucchiai da tavola per un diametro di 8 cm. Cuocere 5 minuti per parte a fiamma media, voltare e cuocere per lo stesso tempo o fino a doratura avvenuta.
Proseguire fino all'esaurimento del composto, tenendo in caldo le frittelle pronte,  prima asciugate del grasso in eccesso con carta da cucina.

Servire con yogurt bianco colato, cosparso liberamente di za'atar e olio d'oliva.


Basta una cena così a rendermi felice. Resta da decidere quante cene così ci vorranno per smaltire la produzione.
(PoveraPazza)

1 commento:

silvia.moglie ha detto...

che bella ricetta bella. che belle frittele che mi fanno voglia. grazie tesor.