E anche quest'anno ci siamo illuminati di meno. Ci vuol fegato a fare una cena al lume di candela di venerdì diciassette ma noi, per un pelo non tredici a tavola, con estremo sprezzo del pericolo, ci siamo riusciti.
Buio era buio, le pietanze dovevano essere a chilometri zero (ma io l'ho saputo solo dopo) e cucinate con sistemi a basso impatto ambientale, i piatti son stati lavati a mano. Anche la partitina di burraco finale si è potuta solo immaginare.
Bello e corretto e motivante, come sempre.
Io ho portato un'insalata un pò fuori contesto : il suo papà è Yotam Ottolenghi, dunque è esotica per forza. Cavolo e frutta, sciroppo e noci caramellate con la paletta di Coggiola ci stava come i cavoli a merenda. Fortuna che avevo una lenticchia di riserva.
Il buio era fitto: anche l'insalata la potete immaginare (o trovare nel magnifico Plenty di Ottolenghi)
Per sei abbondanti porzioni:
150 gr noci macadamia
poco burro
2 cucchiai zucchero di canna
1/2 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di peperoncino tritato
il cuore di una piccola verza, tagliato a striscioline
250 gr di cavolo rosso, tagliato a striscioline
1 mango, tagliato a bastoncini
1 papaya, tagliata a bastoncini
1 peperoncino rosso fresco, tagliato ad anelli
15 gr foglie di menta, tritate grossolanamente
15 gr di erba cipollina , tritata grossolamente
Condimento
100 ml succo di lime
3 cucchiai sciroppo d'acero
2 cucchiai olio di sesamo
1 cucchiaino di salsa di soia
un pizzicone di peperoncino tritato
olio d'oliva
--
Preparare uno sciroppo con succo di lime, sciroppo d'acero, sesamo, salsa di soia e peperoncino tritato: in un pentolino far ridurre a fuoco medio-alto per una decina di minuti fino a che si sia ispessito. Tenere da parte.
Caramellare le macadamia: tostarle a secco per qualche minuto, girandole spesso perchè si coloriscano su tutti i lati. Aggiungere un fiocco di burro e, quando sarà sciolto, aggiungere burro, sale e peperoncino. Mescolare costantemente in modo che le noci si ricoprano di caramello. Prestare attenzione: il caramello brucia molto rapidamente!
Far raffreddare su carta oleata e poi tritare grossolanamente.
Porre tutti gli ingredienti in una capace insalatiera, condire con lo sciroppo preparato e aggiustare di sale, se serve.
Buio era buio, le pietanze dovevano essere a chilometri zero (ma io l'ho saputo solo dopo) e cucinate con sistemi a basso impatto ambientale, i piatti son stati lavati a mano. Anche la partitina di burraco finale si è potuta solo immaginare.
Bello e corretto e motivante, come sempre.
Io ho portato un'insalata un pò fuori contesto : il suo papà è Yotam Ottolenghi, dunque è esotica per forza. Cavolo e frutta, sciroppo e noci caramellate con la paletta di Coggiola ci stava come i cavoli a merenda. Fortuna che avevo una lenticchia di riserva.
Il buio era fitto: anche l'insalata la potete immaginare (o trovare nel magnifico Plenty di Ottolenghi)
Per sei abbondanti porzioni:
150 gr noci macadamia
poco burro
2 cucchiai zucchero di canna
1/2 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di peperoncino tritato
il cuore di una piccola verza, tagliato a striscioline
250 gr di cavolo rosso, tagliato a striscioline
1 mango, tagliato a bastoncini
1 papaya, tagliata a bastoncini
1 peperoncino rosso fresco, tagliato ad anelli
15 gr foglie di menta, tritate grossolanamente
15 gr di erba cipollina , tritata grossolamente
Condimento
100 ml succo di lime
3 cucchiai sciroppo d'acero
2 cucchiai olio di sesamo
1 cucchiaino di salsa di soia
un pizzicone di peperoncino tritato
olio d'oliva
--
Preparare uno sciroppo con succo di lime, sciroppo d'acero, sesamo, salsa di soia e peperoncino tritato: in un pentolino far ridurre a fuoco medio-alto per una decina di minuti fino a che si sia ispessito. Tenere da parte.
Caramellare le macadamia: tostarle a secco per qualche minuto, girandole spesso perchè si coloriscano su tutti i lati. Aggiungere un fiocco di burro e, quando sarà sciolto, aggiungere burro, sale e peperoncino. Mescolare costantemente in modo che le noci si ricoprano di caramello. Prestare attenzione: il caramello brucia molto rapidamente!
Far raffreddare su carta oleata e poi tritare grossolanamente.
Porre tutti gli ingredienti in una capace insalatiera, condire con lo sciroppo preparato e aggiustare di sale, se serve.
Dolce e piccante, croccante e morbida: una buona insalata che non avanzerà.
(PoveraPazza)
Nessun commento:
Posta un commento