"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

30 agosto 2011

pisarei e rondò


A Ferrara per l'ultimo scampolo di vacanza, in un fine settimana di canicola e musica, hysterici e amici riuniti in territorio neutro. Buskers e pisarei per dire addio all'estate.


 La più bella schiena del festival. Ed era nostra.


Alle tre del pomeriggio non si può fare altro, se ci sono quaranta gradi.
All'osteria dal 1997 per dei buoni pisarei con calamaretti e
 baccalà mantecato su gazpacho e stracciatella.
Se capitate a Ferrara, fateci un salto. A noi è piaciuto.

5 commenti:

Glu.fri cosas varias sin gluten ha detto...

Oddio che voglia di Europaaa...e di caldo. Qui sto al freddo e di festival..c´é quello del tango ma...

Reb ha detto...

Siete bellissimi, al limite della commozione. E vi ho tanto pensati, morsicchiandomi le mani :(

Unknown ha detto...

E ne mancano anche due...
Rebbina, tu dovevi venire. Dovevi proprio!

amedeobolinari ha detto...

ma che belle foto che hai fatto

silvia.moglie ha detto...

e questo è stato il primo anno che ho bucato. cacchio quanto mi sarebbe piaciuto, che ferrara la conosco, ma tu! e se guardo gli sparsi sul marciapiede mi sembra di conoscere pure loro.