"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

15 gennaio 2013

sempre la solita minestra. No!

 Esterno notte, gennaio. Freddo. Promessa di neve, non mantenuta.
Voglia di affondare il cucchiaio in un cibo caldo e confortevole ma non banale.
 Nel frigo, poco. Nessuna voglia di uscire. La necessità rende creativi.
Una crema, buona. Ve la regalo.

Crema di porro e zucca profumata al limone

Per tre persone:
1 grosso porro
3 patate medie
300 g zucca
brodo vegetale
una manciata foglie di prezzemolo
la buccia di un limone, grattugiata
200 g code di mazzancolle, sgusciate
piment d' Espelette
sale Maldon affumicato
olio d'oliva

Una ricetta facilissima, da cena-dopo-essere-stata-dal-medico (vita vissuta).
Mondare il porro, sbucciare patate e zucca. Tagliare tutto a pezzettoni, soffriggere in poco olio, bagnare a filo con il brodo vegetale (meglio allungare dopo, nel caso) e portare a cottura le verdure a fuoco medio. Ci vorranno almeno venti minuti.
Lasciare intiepidire un pochino, aggiungere la manciata di foglie di prezzemolo (intere) e passare tutto al minipimer. Aggiustare di sale, senza esagerare.Profumare con la buccia di limone grattugiata sottile.
In un padellino saltare le code di mazzancolle, facendole colorire.
Per ciascun commensale versare due mestolini di crema, 6 mazzancolle, cospargere di sale affumicato e piment d'Espelette.
Servire caldo.


 

 (PoveraPazza) ha versato la tisana sulla tastiera che è  completamente impazzita. Spero che la notte porti consiglio.

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