"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

28 settembre 2012

pane e mele - una torta buona

Trovo che non sia etico sprecare il cibo. Sento una stretta alla coscienza ogni volta che sono costretta a buttare qualcosa che è andato a male per dimenticanza, incuria o semplicemente perché non lo volevo più mangiare.
Detesto gli avanzi, sia nella loro forma precedente che manipolati e rinfrescati, cerco di cucinare le quantità giuste. A volte capita di sbagliare e il senso di colpa, allora, mi divora.
Lunga premessa per dire che questa iniziativa mi è piaciuta subito:


è BUONO COME IL PANE, una raccolta di ricette che utilizza il pane come ingrediente. Il pane fresco, secco, grattugiato. La base dell'alimentazione dell'uomo, presente a tutte le latitudini, in tutte le culture. Da tempo immemorabile.
Io, senza pane, non potrei vivere. E c'è chi fatica ad avere il suo pane quotidiano.

Date un'occhiata a ciò che fa Progetto Mondo Mlal, una ONG attiva in America Latina e Africa. Ogni briciola contribuisce, davvero lo penso.

TORTA DI PANE E MELE

per una tortiera di cm22 di diametro:

200g di pane bianco raffermo
2 bicchieri di latte tiepido + 1 di acqua
2 uova - albumi e tuorli separati
50 g di zucchero
2 mele grandi (le mie, queste)
un pizzico di cannella
la buccia tritata di un limone non trattato
un pugnetto di uvetta
50 g di burro sciolto
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale


Coprire il pane raffermo spezzettato con il latte tiepido e, mano a mano che si assorbe, aggiungere acqua tiepida qb. Lasciare il pane nel bagnetto almeno per un'ora.
Lavare le mele, detorsolarle e tagliarle a dadini. Le mie, bellissime, dolcissime e di produzione amichevole, non sono state sbucciate. Fate un po' voi.
Condirle con due cucchiai di zucchero prelevati dal totale, uvetta, cannella e buccia di limone.
Preriscaldare il forno a 200°.
In una ciotola sbattere i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema chiara e spumosa. Unire il pane ben strizzato, il burro fuso e il lievito sciolto in due cucchiai di latte e un pizzico di sale.
Mescolare le mele al composto.
Montare gli albumi a neve e  incorporare delicatamente al resto degli ingredienti, mescolando dal basso verso l'alto per non smontarli.
Trasferire il composto in una tortiera, precedentemente imburrata e cosparsa di pangrattato (la mia no, è di silicone).
Cuocere per 45-50 minuti.

E' molto buona, non stuffosa e non sembra una torta di pane.
E' etica e da condividere .

(PoveraPazza)

5 commenti:

sara ha detto...

ma è bella questa torta...anche nelle foto. Poi le torte di pane sono buonissime. Assicuro :)

silvia.moglie ha detto...

questa torta oltre a essere buona e bella è circondata di belle intenzioni e belle parole

Unknown ha detto...

le mele. è grazie alle mele che era così buona. Le mie compagnucce di pilates hanno avuto la loro parte. E anche i colleghi. Mi vorranno più bene, ora?

Reb ha detto...

Ma amica. Ed ho detto tutto.
Poi però ricordami di dirti anche un'altra cosa che ora non posso.

Beglaubigte Übersetzung ha detto...

What a yummi cake!!!