Reduce dal congressone, spiazzata il giusto e anche un poco spaventata, avevo bisogno di cucina di casa e sapori conosciuti.
Le cenatrici del giovedì (era venerdi? eh, per una volta si può cambiare!) si aspettavano l'India.
Hanno avuto la Sicilia
Dice: ma non volevi una cucina di casa? Piemontese sei! Sì, ma con solidissime frequentazioni isolane e simpatizzante sudista.
Nelle regie cucine si son prodotti: caponata di carciofi, pasta con i vrocculi arriminati (nota glottologica: nel ragusano mi si dice che i cavolfiori si chiamano ciuridi), tortino di alici e, naturalmente
gelo di arancia.
Tutte le ricette sono tratte dal libro di M&M con le strepitose foto del fotografo, a cui vi rimando per sconfinata ispirazione.
Essendo tuttasana (copyright Genny) ho scelto verdura e frutta di stagione, pochissimo elaborata.
Le commensali spero abbiano gradito.
Lascio la ricetta per la caponata di carciofi, così come la trovate nel libro. Non ho cambiato una sola virgola:
Per una grossa ciotola (noi eravamo 6 e ne è avanzata):
10 carciofi, 2 coste di sedano,
2 cucchiai di capperi sotto sale (io sott'olio),
1 cucchiaio di pinoli e 1 di uva passa
20 olive verdi tagliate a quarti (io taggiasche )
400 gr di polpa di pomodoro di buona qualità
1 limone
mezzo bicchiere di aceto di vino bianco
2 cucchiai di zucchero, sale, pepe, olio extravergine di oliva
--
Pulire radicalmente e senza rimpianti i carciofi, tagliarli a spicchi e tuffarli in acqua acidulata con succo di limone, quindi sbollentarli velocemente e scolarli bene.
Mondare il sedano conservando le foglie più tenere e sbollentarlo tagliato a rondelle. Scolare.
Saltare le due verdure in una larga padella con poco olio: bastano pochi minuti, devono risultare appena croccanti. Tenere da parte.
Nella medesima padella versare il pomodoro, due cucchiai di olio d'oliva e, in sequenza: i capperi, le olive, il sedano, i carciofi, i pinoli e l'uvetta ammollata in aceto e zucchero.
Cuocere a fuoco medio finchè non sia tutto amalgamato. Salare e pepare.
Servire tiepido o freddo.
(PoveraPazza)
Le cenatrici del giovedì (era venerdi? eh, per una volta si può cambiare!) si aspettavano l'India.
Hanno avuto la Sicilia
Dice: ma non volevi una cucina di casa? Piemontese sei! Sì, ma con solidissime frequentazioni isolane e simpatizzante sudista.
Nelle regie cucine si son prodotti: caponata di carciofi, pasta con i vrocculi arriminati (nota glottologica: nel ragusano mi si dice che i cavolfiori si chiamano ciuridi), tortino di alici e, naturalmente
gelo di arancia.
Tutte le ricette sono tratte dal libro di M&M con le strepitose foto del fotografo, a cui vi rimando per sconfinata ispirazione.
Essendo tuttasana (copyright Genny) ho scelto verdura e frutta di stagione, pochissimo elaborata.
Le commensali spero abbiano gradito.
Lascio la ricetta per la caponata di carciofi, così come la trovate nel libro. Non ho cambiato una sola virgola:
Per una grossa ciotola (noi eravamo 6 e ne è avanzata):
10 carciofi, 2 coste di sedano,
2 cucchiai di capperi sotto sale (io sott'olio),
1 cucchiaio di pinoli e 1 di uva passa
20 olive verdi tagliate a quarti (io taggiasche )
400 gr di polpa di pomodoro di buona qualità
1 limone
mezzo bicchiere di aceto di vino bianco
2 cucchiai di zucchero, sale, pepe, olio extravergine di oliva
--
Pulire radicalmente e senza rimpianti i carciofi, tagliarli a spicchi e tuffarli in acqua acidulata con succo di limone, quindi sbollentarli velocemente e scolarli bene.
Mondare il sedano conservando le foglie più tenere e sbollentarlo tagliato a rondelle. Scolare.
Saltare le due verdure in una larga padella con poco olio: bastano pochi minuti, devono risultare appena croccanti. Tenere da parte.
Nella medesima padella versare il pomodoro, due cucchiai di olio d'oliva e, in sequenza: i capperi, le olive, il sedano, i carciofi, i pinoli e l'uvetta ammollata in aceto e zucchero.
Cuocere a fuoco medio finchè non sia tutto amalgamato. Salare e pepare.
Servire tiepido o freddo.
(PoveraPazza)
8 commenti:
ma beata te che sei tuttasana...io posso sperare nel miracolo di un bel gelo di arancia. Quasi quasi..
Due proposte davvero meravigliose! Parola di siciliana :)
Io sono testimone oculare e gustativa di tale "siciliezza" e devo fare i miei complimenti a PoveraPazza per aver interpretato in modo sublime la cucina sicula .... Descrivere pare riduttivo, ma dire che i piatti sono stati consumati tra risate e vino...mi pare doveroso!
P.S. Ho controllato mentre cucinava: non ha tralasciato nulla ( io avevo il compito di leggere il libro magico ).
Dani il tuo animo sudista mi affascina tanto! Caponata di carciofi... quasi quasi...
Luisa, testimone oculare e giratrice di pagine, mi fai sentire una concertista della cucina.
marò poverapazza,
io che vivo nel piemonte alcolico, ucciderei per i carciofi che mi ricordano la madrepatria 'a bedda liguria!
cioè i tuoi carciofi, fatti così, perchè i carciofi ci sono pure qui - ma pensa un po'?!
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