Cedo di rado alla tentazione di produrre alimenti dolci. Per senso di colpa o semplicemente per mancanza di tempo. Arrivo all'ora di cena, quando gli ospiti suonano, che non ho ancora finito nulla e con doccia da fare. I dolci vengono poi, o non vengono affatto.
Questa volta ne ho prodotto uno da regalare a Pietro per la sua colazione, funzionale alla foto con cucchiaino-uccellino di una leggiadria difficile da imitare.
.
Per uno stampo NON piccolo da cake:
150gr di farina 00
150 gr di farina integrale
300 gr di ricotta di pecora
200 gr di zucchero
3 uova, separate
mezzo bicchiere di latte
un pizzico di sale
buccia e succo di un limone
lievito per dolci una bustina
--
Lavorare tuorli e zucchero fino ad ottenere una crema spumosa di color giallo chiaro. Aggiungere la ricotta, mescolando bene. Unire le due farine ed il lievito alla crema preparata, allungando, se necessario, con un poco di latte. Profumare con succo di limone e scorza grattugiata.
Da ultimo unire gli albumi montati a neve, delicatamente, avendo cura di non smontarli.
Infornare a 185° per 35-40 minuti o fino a doratura della superficie.
Servire con marmellata, o curd (il nostro è stato importato da Giada, from London)
Si possono aggiungere all'impasto anche piccoli pezzi di mela, o altra frutta compatta.
--
E' un dolce semplice e sano, da servire per colazione o all'ora del tè.
(PoveraPazza)
--
cibArti è sempre nei miei pensieri. Tra poco, spero, anche nelle mie mani.
e psps: leggo con ritardo della fondazione Santa Lucia e delle sue difficoltà. Spero che questa ricetta piaccia ai diavolini piccolini.
3 commenti:
La devo dire, la devo proprio dire: la chiosa fa tanto Hannibal Lecter :))))))
Ma sai quanto mi piaccia Pietrino.
Però, più di tutto, mi piaci tu.
Hannibal Lecter!! hihihihi, hai ragione. L'inconscio che si manifesta??
Attenzione a tutti!!
Un dolce semplice e bello ♥ brava
Posta un commento