"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)
10 gennaio 2014
Mercimek Çorbasi è zuppa di lenticchie rosse
Mica avevo idea di fare un post sulla crema di lenticchie, però è venuta buona e allora vale la pena dire due parole e recuperare una foto fatta un po alla garibaldina.
Non sono carnivora, per niente e in Turchia se non si è carnivori la vita non è semplicissima. Per fortuna però c'è questa ubiqua zuppa di lenticchie rosse che:
a- è calda
b- è buona
c- è leggera
Per quattro persone:
250g lenticchie rosse
1 grossa cipolla bianca
1 peperoncino piccante
1 grossa noce di burro
brodo (di pollo per la versione classica, io vegetale)
sale
coriandolo fresco e limone a quarti
Più facile di così si compra in barattolo: tritare la cipolla e farla appassire a fuoco dolce con il burro e il peperoncino a pezzetti. Aggiungere le lenticchie sciacquate e coprire con il brodo bollente. Salare con molta parsimonia. Sobbollire fino a cottura delle lenticchie. Non ci vorrà molto, una ventina di minuti. Volendo la versione classica passare parzialmente i legumi al frullatore ad immersione. Guarnire con il coriandolo tritato e servire con il limone.
Tutto qui, ma vale la pena.
(PoveraPazza)
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