No, non è il guacamole. D'altra parte il guacamole è roba estiva, almeno nel mio immaginario, e qui di estate non c'è manco il minimo presagio.
Sono con la magliettina di mohair, il calzino e il termosifone acceso. Vorrei fortemente un cielo azzurro e una manica corta. Ma niente.
Fortuna che mi son fatta questo spread che è buono, ma davvero. Non voglio essere esterofila ma uno spread è uno spread. Oddio, ora mi è sovvenuto che spread ormai in Italia non vuol più dire roba morbida che si spalma su pane buono ma differenziale tra due titoli della stessa natura di cui uno sfigato e italiano e uno forte e tedesco.
Dicevo: crema spalmabile non ha la stessa pregnanza di spread. E dunque questo è uno:
Spread con avocado e ceci
2 avocado maturi, a cubetti
il succo di un limone
un barattolo di ceci (di buona qualità) già cotti
un cucchiaino di senape
sale
Piment d'Espelette
coriandolo fresco tritato o meglio tagliato con le forbici
volendo, un pezzettino di cipolla rossa tritata
In dieci minuti si ottiene una crema deliziosa da spalmare sul pane o sulle fette d'orzo finniche.
Schiacciare con la forchetta l'avocado bagnato con il succo di limone (così non annerisce), unire i ceci passati al minipimer e tutti gli altri ingredienti. Finire con il coriandolo tritato.
Se avanza conservare in un barattolo ben chiuso in frigo.
Naturalmente se avete ceci secchi e cotti da voi, meglio!
(PoveraPazza)
2 commenti:
è un hummavocado o un avochummus insomma...
guacahummus o hummasole.. Ecco, hummasole mi piace un sacco!
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