Si apre il sipario e il simpatico raccontatore di barzellette compare. Il pubblico attende il prossimo numero di alto equilibrismo o di prestidigitazione. Ma la scenografia deve cambiare. Gli attrezzisti si avvicendano febbrilmente dietro la tenda di velluto rosso. Al simpatico è affidato l'intermezzo. Nessuno gli presta attenzione, gli sguardi sono puntati alle sue spalle. La tensione è palpabile, la curiosità è forte. Che numero avrà preparato stasera IL GRANDE MAGO?
Ciò che dice il simpatico non ha importanza, in teatro il silenzio non è ammesso. Lo sanno tutti.
Ciò che dice il simpatico non ha importanza, in teatro il silenzio non è ammesso. Lo sanno tutti.
Il simpatico è una papera tra i condor.
Lo sa da sempre, si è fatto una ragione. La mediocrità è anche comoda, nessuno pretende da te la novità, il guizzo di genio.
Un operaio del varietà, un teatrante onesto ma non una stella, oh no!
La Povera Pazza si ritaglia in questo blog il ruolo di guitto di periferia, da Doctor Parnassus senza poteri magici. Un buon artigiano ma non un artista.
Lo spettacolo però, continua ,e dunque la ricettaguitta di oggi è un piatto di pesce. Completo, unico, vedete voi.
La Cucina Italiana ci ha messo il genio, l'artigiana le mani.
Per due persone servono: 300gr di filetti di triglia, altrettante fave sgranate e qualche grammo meno di patate, un bicchiere di vino bianco secco, uno scalogno, un uovo, erbe, farina, latte, olio d'oliva, sale, pepe nero in grani.
Triglie non se ne sono trovate, allora si sono usati dei filetti di scorfano che, almeno, hanno un colore simile.
Si mettono i filetti a bagno nel latte con alcuni rametti delle erbe che si hanno (qui, timo).
Si lasciano al fresco per un'ora. Nel frattempo si sbollentano e pelano le fave e si lessano le patate con la buccia lasciandole al dente.
Si lasciano al fresco per un'ora. Nel frattempo si sbollentano e pelano le fave e si lessano le patate con la buccia lasciandole al dente.
Si cuociono gli scalogni a rondelle con il vino e un filo d'olio fino a quando il vino non sarà evaporato del tutto e l'olio avrà cominciato a sfrigolare.
Si grattugiano le patate sbucciate e ormai fredde e si raccolgono in una ciotola con le fave tritate grossolanamente (al mixer o a coltello). Si amalgama il composto, si condisce con sale, pepe e un filo d'olio. Si formano poi delle frittelline (un cucchiaio non colmo di composto andrà bene) leggermente schiacciate. Si cuocino senza grassi e da entrambi i lati in una padella antiaderente.
Si tengono poi in caldo.
Nel frattempo si sgocciola il pesce dalla "marinata" di latte, si passa nella farina e poi nell'uovo battuto. Si friggono i filetti nell'olio d'oliva (la ricetta prevede il burro spumeggiante).
Al termine della frittura si salano leggermente.
Si prepara una salsina con gli scalogni cotti, qualche foglia di prezzemolo e di menta (non l'avevo) e olio sufficiente a far girare agevolmente il minipimer. Si aggiusta di sale e pepe.
Ora si alternano, a piramide, le frittelline, la salsa e i filetti di pesce.
Si profuma con un nonnulla di buccia di limone (o è sfusato di Amalfi o non è - ah, dal loggione arriva un pernacchio che ci riporta alla realtà. Buccia di limone, vabbe. Almeno non trattato eh!)
Uh, dimenticavo il letto di insalatina (nella foto rucola).
Si profuma con un nonnulla di buccia di limone (o è sfusato di Amalfi o non è - ah, dal loggione arriva un pernacchio che ci riporta alla realtà. Buccia di limone, vabbe. Almeno non trattato eh!)
Uh, dimenticavo il letto di insalatina (nella foto rucola).
(Povera Pazza)
Ps: Eva, you're right. I promise that I won't be too lazy and start translating at least the recipes.
In this case- and just for you - :
boil for ten minutes a couple of potatoes, then grate them.
peal a good amount of fava beans (to do so it is necessary to boil them for 30 seconds), then chop them roughly.
add to the grated potatoes together with some parsley, chopped, salt and pepper and a splash of olive oil.
Meanwhile you have soaked some mullet (or other tasty fish) fillets in a couple of cups of milk with thyme and rosemary.
While the fish soaks (an hour will do), you will cook two scallions in half a glass of white wine and olive oil, let it simmer until all the wine is evaporated and the oil begin to sizzle. Then blend the mixture adding mint and parsley, salt pepper and olive oil.
With the potato-fava mixture form some little "pancakes" and cook them in a pan, with no grease, 2 minutes per side.
Drain the fish from the milk, flour it and then quickly pass it in a whisked egg.
Fry, on both sides, and salt at the end.
Then tower all the items as you see in the picture, first the potato-fava fritters, a spoonful of sauce and then the fish.
Sprinkle,if you like, with some grated lemon peel.
I apologize for this hurried and shabby translation. Next time it will be better, I promise!