"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

4 aprile 2013

terrina di verdure (ogni scarrafone..)

 

Esatto! Sono a dieta. C'è stata Pasqua,no? Dice: ma non hai mangiato molto. E vabbè, portiamoci avanti e patiamo , ce lo chiede l'Europa.

Avevo pensato a polpette al forno, ancora. Ma la polpetta richiede il pane ammollato e noi il pane ammollato non lo  volevamo usare, noi (passo al plurale maiestatis che c'ho deliri di onnipotenza) . Il carboidrato infido è sempre in agguato, si cela dietro il grasso saturo e provoca innumerevoli danni alla silfiditudine che contraddistingue noi donzelle.
Dalla polpetta alla terrina il passo è stato breve. Due patate, a legare, e un accompagnamento variabile a mescolare le carte degli avanzi che non si possono evitare et voilà, la cena è fatta.


Per uno stampo da cake:

4 piccoli carciofi, mondati con grande decisione - via foglie esterne, via la paglia, via gran parte del gambo
2 carote medie
mezza cipolla o un cipollotto
200g di patate
2 cucchiai di ricotta
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 uovo
sale e pepe
un cucchiaino d'olio (davvero)

Tritare carota e cipolla e farle andare a fuoco medio con il cucchiaino d'olio. Passare al mixer anche le patate e unirle al soffritto. Da ultimi tritare molto grossolanamente i carciofi ed aggiungerli alle altre verdure. Saltare per pochi minuti tutto insieme. Intiepidire.
In una piccola ciotola sbattere l'uovo, unire ricotta e parmigiano e mescolare bene. Unire la crema alle verdure tiepide, amalgamando con cura. Aggiustare di sale e pepe.
Foderare con carta da forno inumidita e strizzata uno stampo da cake. Trasferire il composto nello stampo preparato e livellarlo con il dorso di un cucchiaio inumidito.
Passare in forno per trenta minuti, a 180°.

Servire, dopo un riposo di almeno 15 minuti, tagliata a fette ed accompagnata a un'insalata, oppure a una salsa di pomodoro aromatica, a yogurt e za'atar, a un pesto di rucola.
Versatile e davvero davvero leggera. Ecco.

La terrina non è il piatto più fotogenico del mondo, perdonate.
(PoveraPazza)

1 commento:

Sabrina ha detto...

si, perchè tu hai bisogno di dieta. tsè.