"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

23 dicembre 2011

ciambelle di carote viola e, vabbè, auguri


Anche le pietre sanno che sono refrattaria alle feste. Soprattutto a quelle comandate, ma anche ai compleanni onomastici battesimi cresime. Sono zero celabrativa, mi dicono. E mi riconosco nella definizione.
Mi piacerebbe fare regali così, per il gusto di farli, quando mi salta. Patisco le imposizioni.
Ma vabbè, viviamo in società, e facciamo buon viso a cattiva sorte.
Il prossimo anno mi porterà delle novità che, già so, non mi piaceranno affatto.
In fondo è giusto così: una vita troppo tranquilla non stimola la creatività. Stare un pò male aguzza l'ingegno. Almeno lo spero.

L'altra sera, ad una cena di auguri con bagna càuda (che io non mangio) ho portato questo piatto allegro, vegetariano, sanissimo e un pò esotico.
Ho trovato le carote viola al mio supermercato di riferimento, quindi ho dovuto provarle. Sono violissime proprio, colorano da matti ma sanno di carota normale. Divertenti.
Le ho comprate, e non schifate come di norma sarebbe successo, perchè ne ho letto da Dario Bressanini.

Per 12 sformatini, piccoli (ho usato lo stampo per i mini kugelhupf:

500 gr di carote viola
200 gr di ricotta
1 uovo
sale pepe

Per la crema di zucca:

1 piccola zucca red kuri (circa 1 kg)
5 cm di zenzero fresco, tritato
una presa abbondante di peperoncino secco
brodo vegetale
coriandolo fresco
sale in scaglie, pepe

Tagliare in due la zucca e cuocerla in forno a 180 °, parte tagliata in basso, per circa 35-40 minuti o fino a quando sarà morbida. Io non l'ho sbucciata nè ho tolto i semi: da cotta tutto viene più semplice.

Mondare le carote, tagliarle a pezzettoni, coprirle a filo di acqua salata e cuocerle per 20-25 minuti, fino a che si bucheranno facilmente con una forchetta.
Passarle al frullatore a immersione con la poca acqua rimasta, amalgamare la ricotta e l'uovo leggermente battuto ed il coriandolo tritato (foglie e gambi). Aggiustare di sale e pepe, riempire gli stampini scelti e cuocere in forno a 180° per una ventina di minuti.
Nel frattempo scavare la zucca ormai cotta e ricavarne la polpa. Tagliarla a grossi pezzi. In un filo d'olio saltare lo zenzero tritato e il peperoncino. Aggiungere la zucca e insaporire brevemente.
Coprire a filo di brodo vegetale e sobbollire per qualche minuto. Passare al frullatore ad immersione, aggiustare di sale e pepe, aggiungere il coriandolo tritato.
Comporre il piatto: un mestolino di crema di zucca, a specchio e lo sformatino on top.
Per noi è stato il primo piatto. Lo vedo anche come antipasto leggero.

Dai, vi mando un abbraccio. Auguri a tutti.

(PoveraPazza)


2 commenti:

stelladisale ha detto...

mi piace molto qust'anno che le feste arrivano di domenica e non infastidiscono più di tanto, poi con la scusa della crisi si possono eliminare un sacco di cose inutili, io penso positivo :-) auguri

amedeobolinari ha detto...

che splendidi colori