Vi avviso: qui si saccheggia a piene mani. Da forniture alimentari e da idee.
Il riso è un regalo, come sono un regalo il cedro e i limoni. Le idee ce le siamo rubate, e basta. Ma facciamo ordine.
Di Identità Golose e del risotto di Gennaro Esposito si è già molto parlato, di Marianna Vitale pure, ma questa volta ci siamo andati (come dice Laura, ormai parlo come il Mago Otelma) di persona e abbiamo assaggiato e non solo desiderato. Lei mette ricotta e limone (insieme o separati) in quasi ogni piatto: sono ingredienti che le piacciono, sembra. A noi pure.
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L'altra sera ho pensato di candire il cedro:
prelevo la buccia, la sbollento, cambio più acque e la lascio raffreddare dentro l'ultima.
A questo punto mi rimane un'acqua profumatissima che mi spiace buttare e che mi fa ricordare l'infusione di bucce di limone di Gennaro.
Ne farò un risotto, deciso.
Al Sud avevo appena mangiato i bonbon(s) di gambero crudo e ricotta al limone: eureka.
Risotto "inventato"
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160 gr di riso (io santì'andrea regalato, ma di solito uso Carnaroli)
acqua di agrumi, Edda spiega benissimo come farla(io cedro, ma va benissimo il limone)
la polpa di mezzo cedro ( o limone)
10 gamberi (io grigi), sgusciati e privati del budellino
buccia di un limone grattugiata finemente
100 gr di ricotta di pecora
sale, pepe, olio d'oliva
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Condire la ricotta con la buccia del limone e poco sale.
Ridurre la polpa di cedro e i gamberi in dadolata, condirli con un filo d'olio e poco sale.
Avviare il risotto: tostare il riso in pochissimo olio, salare in tostatura e portare a cottura aggiungendo poco a poco l'acqua di cedro.
Mantecare con due cucchiai di ricotta al limone e completare con il crudo di gambero.
Completare, se piace, con pepe macinato al momento.
PoveraPazza ringrazia gli incosapevoli ispiratori.
3 commenti:
deve essere buonissimo
voglio provare
I'm pleased.
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