Qualche giorno fa mi sono imbattuta nel post di
Pan con l'olio che proponeva un'insalata di fregula.
A me piace molto questa cugina sarda del couscous e ne tengo spesso un pacchetto. Questa me l'ero procacciata ad un mercatino dal simpatico signore cagliaritano che la spacciava come artigianale. E' la versione piccola, non quella a palline grandi tipo mentine.
Per il polpo nutro una passione duratura e bruciante, come per le erbe.
Il piatto mi chiamava a gran voce e l'ho prodotto a stretto giro di post, portato ad una cena e doggybaggato gli avanzi ai commensali.
Per la ricetta fidatevi di Silvia,
io ho fatto un pesto con le erbe del balcone: basilico, santoreggia, timo, un pò di menta, una spruzzata di aceto di mele (must di quest'estate nella mia cucina), olio e sale ed ho frullato il tutto a immersione.
E non è finita qui. Non paga di aver contribuito in larga parte allo sterminio dei simpatici e tentacoluti amici, ho provato un altro petisco (tapa) portoghese: lo stufato di polpo azoriano.
Lì
ci sono stata, ho assaggiato sul posto (questo no, ma non sottilizziamo), dunque posso cucinare le loro pietanze.
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Per tre, come petisco:
500 gr di polpo,pulito
olio d'oliva
1 piccola cipolla tritata
1 gambo di sedano, tritato
1 spicchio d'aglio, pestato
una manciata di prezzemolo tritato
un rametto di timo bello cicciotto
una presa di piri piri (o peperoncino secco)
2 chiodi di garofano
mezzo bicchiere di vino bianco
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Lavare e asciugare il polpo. Tagliare i tentacoli in pezzi di 2 cm circa e la testa a pezzetti.
Scaldare l'olio d'oliva in una casseruola dal fondo spesso e farci colorire la cipolla, aggiungere poi il sedano e saltare fino a che entrambi siano ben dorati.
Aggiungere aglio e origano e dopo un paio di minuti anche il polpo a pezzi.
Cuocere per una decina di minuti e aggiungere il peperoncino, i chiodi di garofano, pepe.
Siccome è una preparazione da non diluire con acqua risulterà naturalmente saporita. Dovesse mancare di sale si fa in tempo a correggere a cottura ultimata.
A questo punto unire il vino e portare a bollore. Abbassare la fiamma, incoperchiare e lasciar sobbollire per almeno 45 minuti (di più se il polpo era surgelato perchè farà più acqua), fino a che quasi tutto il liquido sarà evaporato ed il polpo avrà un bel colore bruno.
Assaggiare e correggere il condimento. Solo ora cospargere di prezzemolo tritato.
si può gustare caldo oppure a temperatura ambiente, con pane tostato.
Intanto qui, forno acceso con torte di frutta in progress e maglione (di cotone, ma sempre maglione). Fortuna che ho passato una bella serata con le amiche, discutendo di progetti e idee, altrimenti ci sarebbe di che essere ben tristi.
(PoveraPazza)