"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

2 agosto 2011

leggera come una nuvola: insalata di quinoa alla frutta

 
Finalmente! Che sia arrivata l'estate? La mia caviglia ha assunto la tipica sembianza estiva, direi che ci sono speranze. Ma non era di questo che volevo parlare. Nel fine settimana siamo emigrati in Valle d'Aosta per una piccolissima sgambata montana: Rifugio Bertone, Monti della Saxe e Testa Bernarda. Una passeggiata di poco impegno ma che consente di godere di un panorama ineguagliabile: Monte Bianco e Grandes Jorasses così vicini da toccarli. Maestosi e terribili, abbaglianti sullo sfondo blu del cielo sereno.
La montagna rigenera quanto una seduta psicanalitica. Peccato che si debba stare nei rifugi, che sono sì divertenti, ma provocano bruciore di stomaco e insonnia persistente.
Non ho chiuso occhio, nonostante i tappi. E ho mangiato male in modo deprimente.
Oggi quindi riposo e cena leggera per riprendermi dagli strapazzi alimentari. Sono pure caduta sul sentiero, ma vabbè. Si scivolava sul ghiaino, mica è colpa mia.
La nostra cena è stata un'insalata di quinoa e frutta, colorata e aromatica. Buona sola, ottima ad accompagnare carne (petto di pollo) o pesce alla griglia. Semplicità.
Che serve?

Per quattro persone:

1 tazza e mezza di quinoa
lo stesso volume in : pesche di Volpedo a cubetti, cetriolo a cubetti, mirtilli
il succo e le zeste  di un limone
4 cucchiai di olio d'oliva, sale, pepe
una manciata di foglioline di mentuccia, intere
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Cuocere la quinoa seguendo la regola: una parte solida con due parti di acqua leggermente salata. Sarà pronta quando la spiralina del seme sarà visibile (20-25 minuti) e l'acqua sarà completamente assorbita. Sgranare con una forchetta e lasciare intiepidire.
Nel frattempo tagliare a cubetti le pesche e il cetriolo, spremere il limone ed emulsionarlo con olio, sale (in fiocchi) e pepe. Lavare, asciugare e sfogliare la mentuccia.
Mescolare la quinoa ormai fredda alla frutta preparata, condire con la citronnette. Da ultimo unire le foglie di mentuccia (che altrimenti diventano nere) e servire.

(PoveraPazza)

1 commento:

Pentapata ha detto...

ma buona! potresti portarmene una bacinella in ufficio? grazie

p.s. citofona che scendo a aiutarti