"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

23 maggio 2013

cialde -un altro modo di preparare la bieta

 


 Riflessione sul blogghettino: ormai ha preso una deriva quasi esclusivamente vegetariana.
Sarà che qui non si cucina niente di "finto" o dedicato alla pubblicazione. Qui si cucina per sè e ciò che si cucina si pubblica. Capita raramente che si cucini qualcosa di animale e in genere avviene quando ci sono ospiti di riguardo. Gli ospiti amici, quelli di casa, son trattati come pezze da piedi e nutriti a biada e fieno. Sempre che ci siano, gli ospiti. Che se uno lavora fino alle ore canoniche poi ospiti non ne può avere.
Cambierà. Per ora vi toccano le

Cialde di bieta da costa

600g bieta da costa
1 uovo
2 fette di pane casereccio (il mio autoprodotto e a lievitazione naturale)
50 g formaggio a pasta dura, il mio di capra
un cucchiano di spezie a scelta (le mie NoMU , African Rub)
due bicchieri di latte
sale
olio d'oliva

Portare il forno a 180°.
Ammollare il pane nel latte tiepido.
Mondare la bieta, separando le coste dalle foglie. Lavare bene, benissimo anzi.
Cuocere separatamente coste e foglie, senza aggiungere altra acqua oltre quella rimasta dal lavaggio.
Scolare entrambi e far raffreddare quel tanto che permetta di strizzare la verdura con le mani. Strizzare bene, elimanando la maggiore quantità di acqua possibile.
Strizzare anche il pane. Trasferire il pane in un mixer e tritare grossolanamente.
Tritare a coltello la verdura. In una grossa ciotola mescolare verdura, pane, uovo battuto, formaggio grattugiato, spezie e poco sale.
Rivestire il fondo di una teglia di carta da forno, ungere con una lacrima d'olio.
Trasferire il composto in strato sottile. Cuocere in forno caldo per una trentina di minuti.
Lasciare raffreddare e tagliare a fette regolari.
Le cialde sono una schiscetta perfetta, con o senza insalata di contorno.

(PoveraPazza)




2 commenti:

Anonimo ha detto...

Posso ampliare il titolo di questo post?
'Un altro modo di cucinare una verdura insulsa come la bieta da costa'. Bieta da costa che da queste parti, nella borsa settimanale di verdura bio, va tantissimo e tocca sempre inventarsi un qualche modo per cucinarla senza che la relativa consumazione faccia sentire in II Chirurgia dopo un intervento alla cistifellea.
Questo mi sembra ottimo!
Laura

Sofia Rosa ha detto...

Che bellissima ricetta, grazie mille della condivisione.
L'ho replicata a casa aggiungendoci del buonissimo curry comprato su terzaluna e mi marito è letteralmente impazzito!
Grazie ancora!